Rapporto settimanale del Pchr sulle violazioni israeliane nei TO

Rapporto settimanale del PCHR-Palestinian Centre for human rights sulle violazioni israeliane nei Territori palestinesi occupati.

(24-30 novembre 2016)

Le forze israeliane continuano i crimini sistematici nei Territori Palestinesi Occupati (TPO).

 

  • Le forze israeliane hanno continuato a far uso di forza eccessiva nei TPO

– Le forze israeliane hanno ucciso un bambino palestinese nel nord della Gerusalemme occupata.

 

  • Le forze israeliane hanno condotto 57 incursioni nelle comunità palestinesi in Cisgiordania e una nel sud della Striscia di Gaza.

– 68 civili, tra cui 19 bambini, sono stati arrestati.

– Venti di loro, tra cui 11 bambini, sono stati arrestati nella Gerusalemme occupata.

– Il dr ‘Azzam Sahlab, membro del Consiglio legislativo palestinese (PLC), è tra i civili arrestati.

– Le forze israeliane hanno arrestato un civile che cercava di passare  i confini settentrionali della Striscia di Gaza.

  • Le forze israeliane hanno continuato a colpire i pescatori palestinesi nel mare della Striscia di Gaza.
  •  Le forze israeliane hanno continuato nei loro sforzi per creare una maggioranza ebraica nella Gerusalemme est occupata.

– Le forze israeliane hanno demolito parti di una casa a Silwan e ne hanno distrutta un’altra neò Monte  al-Mukaber.

  • Le attività di colonizzazione sono continuate in Cisgiordania.

– Le forze israeliane hanno emesso molti avvisi di demolizione.

  • Le forze israeliane hanno suddiviso la Cisgiordania in cantoni e hanno continuato a imporre la chiusura illegale della Striscia di Gaza per il 9° anno.

– Decine di posti di blocco temporanei sono stati stabiliti in Cisgiordania e altri sono stati ristabiliti per ostacolare la circolazione dei civili palestinesi.

– 5 civili palestinesi sono stati arrestati ai posti di blocco militari.

Riassunto

Le violazioni israeliane del diritto internazionale e del diritto internazionale umanitario nei Territori Palestinesi Occupati sono continuate nel periodo di riferimento (24-30 novembre 2016).

Colpiti

Le forze israeliane hanno continuato a commettere crimini, mietendo vittime civili. Hanno anche continuato a far uso eccessivo della forza contro i civili palestinesi che partecipano a proteste pacifiche in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, per la maggioranza giovani. Durante il periodo di riferimento, le forze israeliane hanno ucciso un bambino palestinese nel campo profughi di Sho’fat, nel nord della Gerusalemme occupata.

Nella Gerusalemme occupata, per uso eccessivo della forza letale, le forze israeliane di stanza al check-point Sho’fat, nel nord della Gerusalemme occupata, hanno  ucciso un bambino palestinese. Le forze israeliane hanno affermato che ha tentato di accoltellare un ufficiale della sicurezza israeliano con un coltello nascosto sotto i vestiti. Tuttavia, le indagini del PCHR hanno confutato questa affermazione.

Nella Striscia di Gaza, per colpire i pescatori palestinesi in mare, il 26 novembre 2016, le cannoniere israeliane al largo di al-Waha, a nord ovest di Beit Lahiya, nel nord della Striscia di Gaza, hanno aperto  il fuoco pesantemente contro i pescherecci palestinesi e li hanno inseguiti. I fatti si sono riproposti il pomeriggio nella stessa zona. Le barche dei pescatori navigavano entro le 4 miglia nautiche e non si segnalano feriti. Inoltre, attacchi simili sono ricominciati il 27 e il 28 novembre 2016, mentre le barche da pesca navigavano entro le 3 miglia nautiche. Nonsi segnalano vittime o danni alle imbarcazioni.

Traduzione di Edy Meroli