Rapporto settimanale del PCHR sulle violazioni israeliane nei TO

Rapporto settimanale del PCHR – Palestinian Centre for human rights- sulle violazioni israeliane nei Territori Palestinesi occupati.

(1-7 dicembre 2016)

Le forze israeliane continuano i crimini sistematici nei Territori Palestinesi Occupati.

 

  • Le forze israeliane hanno continuato a far uso di forza eccessiva nei Territori Palestinesi Occupati

– Un civile palestinese è stato ferito a Gaza est, mentre un altro è stato ferito a Betlemme est.

  • Le forze israeliane hanno condotto 49 incursioni nelle comunità palestinesi della Cisgiordania e 10 nella Gerusalemme occupata.

– 51 civili, tra cui 4 bambini, sono stati arrestati.

– Sedici di loro, tra cui 2 bambini, sono stati arrestati nella Gerusalemme occupata.

  • Le forze israeliane hanno continuato a colpire i pescatori palestinesi nel mare della Striscia di Gaza.

– 6 pescatori sono stati arrestati nel nord della Striscia di Gaza e un peschereccio è stato confiscato.

  • Le forze israeliane hanno continuato i loro sforzi per creare maggioranza ebraica nella Gerusalemme Est occupata.

– Le forze israeliane hanno costretto due fratelli a demolire le loro case a Silwan.

  • Le attività di colonizzazione sono continuate in Cisgiordania.

– Le forze israeliane hanno demolito 3 abitazioni nel villaggio di Fasayel, a nord di Gerico, lasciando senza casa 21 persone, tra cui 12 bambini.

– Le forze israeliane hanno bloccato la pavimentazione di una strada agricola nel villaggio di Jaloud, a sud est di Nablus.

– I coloni hanno spianato 40 dunum, a sud est di Nablus, per espandere i confini della avamposto “Yesh Kodish”.

  • Le forze israeliane hanno suddiviso la Cisgiordania in cantoni e hanno continuato a imporre la chiusura illegale della Striscia di Gaza per il 9° anno.

– Decine di posti di blocco temporanei sono stati stabiliti in Cisgiordania e altri sono stati ristabiliti per ostacolare la circolazione dei civili palestinesi.

– 5 civili palestinesi, tra cui 2 bambini, sono stati arrestati ai posti di blocco militari.

– Un commerciante è stato arrestato al valico di “Erez” a Beit Hanoun, nella Striscia di Gaza.

Riassunto

Le violazioni israeliane del diritto internazionale e del diritto internazionale umanitario nei Territori Palestinesi Occupati sono continuate nel periodo di riferimento (1-7 dicembre 2016).

Colpiti

Le forze israeliane hanno continuato a commettere crimini, mietendo vittime civili. Hanno anche continuato a far uso eccessivo della forza contro i civili palestinesi che partecipano a proteste pacifiche in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, la maggior parte di loro erano giovani. Durante il periodo di riferimento, le forze israeliane hanno ferito 2 civili palestinesi in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza.

In Cisgiordania, le forze israeliane di stanza al check-point Mazmouriyah, ad est di Betlemme, hanno aperto il fuoco contro il lavoratore Mousa Dababsah (28 anni) di Yata, a sud di Hebron, mentre era sulla strada verso il suo posto di lavoro nella Gerusalemme occupata. E’stato ferito da un proiettile al piede sinistro.

Nella Striscia di Gaza, riguardo ai pescatori palestinesi in  mare, il 1° dicembre 2016, le cannoniere israeliane al largo di Khan Younis,  nel sud della Striscia di Gaza, hanno pesantemente aperto il fuoco vicino ai pescherecci palestinesi nella zona di pesca consentita.

Il 4 dicembre 2016, le cannoniere israeliane di stanza al largo, a nord ovest di Beit Lahia nel nord della Striscia di Gaza, hanno  aperto il fuoco contro pescherecci palestinesi. Hanno circondato una barca da pesca con a bordo i due fratelli Shafiq (27 anni) e Sa’di al-Sultan. I soldati israeliani hanno ordinato loro di togliersi i vestiti, saltare in acqua e nuotare verso la cannoniera. Sono stati poi arrestati e portati verso una destinazione sconosciuta. Intanto la loro barca e la la rete da pesca sono state confiscate. Il 6 dicembre 2016, in un attacco simile, le forze israeliane hanno arrestato 4 pescatori e hanno confiscato la loro barca. I quattro pescatori sono stati identificati come Majed Baker (55 anni); suo figlio ‘Omran (32 anni); Mohammed Baker (31 anni) e Khalil (26 anni).

Il 5 dicembre 2016, le cannoniere israeliane al largo di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, hanno aperto il fuoco contro le barche da pesca a vela in mare il mattino e il pomeriggio. Tuttavia, non si segnalano feriti.

Traduzione di Edy Meroli