Rapporto settimanale del Pchr sulle violazioni israeliane nei TO

Le forze israeliane continuano i crimini sistematici nei Territori Palestinesi Occupati (TPO) (12-18 gennaio 2016).

  • Le forze israeliane hanno ucciso 2 civili palestinesi in Cisgiordania.

– 7 civili palestinesi sono rimasti feriti in Cisgiordania, tra di essi un bambino e una donna.

  • Le forze israeliane hanno continuato a colpire le zone di confine della Striscia di Gaza, ma non sono state segnalate vittime.

– Un check-point militare collocato dai gruppi armati palestinesi è stato distrutto e un altro civile è stato ferito. 

  • Le forze israeliane hanno condotto 60 incursioni nelle comunità palestinesi della Cisgiordania e 3 nella Striscia di Gaza.

– 62 civili, tra cui 17 bambini; una donna e membri del Consiglio Legislativo Palestinese, sono stati arrestati in Cisgiordania.

– 23 di loro, tra cui 13 bambini e la donna, sono stati arrestati nella Gerusalemme occupata.

  • Le forze israeliane hanno continuato i loro sforzi per creare maggioranza ebraica nella Gerusalemme Est occupata.

– Un civile è stato costretto a demolire la sua casa nel villaggio di al-‘Issawiyah.

– 5 fratelli sono stati costretti a demolire 8 strutture commerciali e agricole e un altro civile a rimuovere 4 container da Jabal al-Mukaber.

– Una stalla per bestiame e pollame è stata demolita nel quartiere di Ras a Jabal al- Mukaber.

  • Le attività di colonizzazione sono continuate in Cisgiordania.

– Una strada agricola, un’ abitazione e altri 4 strutture sono state demolite a Kherbet Tana, a sud est di Nablus.

– Un terreno di 172-dunum è stato livellato, e 1200 ulivi secolari sono stati sradicati nel villaggio ‘Azoun, ad est di Qalqilya, per costruire  una circonvallazione.

  • Le forze israeliane hanno continuato a colpire i pescatori palestinesi nel mare di Gaza.

– Due pescatori sono rimasti feriti, altri 5 sono stati arrestati e due barche sono stati confiscati.

  • Le forze israeliane hanno diviso la Cisgiordania in cantoni e hanno continuato a imporre la chiusura illegale della Striscia di Gaza per il 9° anno.

– Decine di posti di blocco temporanei sono stati stabiliti in Cisgiordania e altri sono stati ristabiliti per ostacolare la circolazione dei civili palestinesi.

– 7 civili palestinesi, tra cui un bambino e un giornalista, sono stati arrestati ai check-point militari.

– Le forze israeliane hanno arrestato 3 commercianti palestinesi al valico di Erez/Beit Hanoun nel nord della Striscia di Gaza.

– Le forze israeliane hanno arrestato le famiglie dei prigionieri di Gaza al valico di Erez e hanno  impedito a una donna di far visita.

Riassunto

Le violazioni israeliane del diritto internazionale e del diritto internazionale umanitario nei Territori Palestinesi Occupati sono continuate nel periodo di riferimento (12-18 gennaio 2017).

Colpiti

Durante il periodo di riferimento, le forze israeliane hanno ucciso due civili palestinesi, tra cui un bambino, in Cisgiordania. Le forze israeliane hanno ferito altri dieci civili, tra cui un bambino e una donna; 3 dei quali erano della Striscia di Gaza, gli altri in Cisgiordania. Nella Striscia di Gaza, le forze israeliane hanno continuato a inseguire i pescatori palestinesi nel mare di Gaza e ad aprire il fuoco contro gli agricoltori nelle zone di confine.

In Cisgiordania, il 16 gennaio 2017, durante gli scontri tra giovani e soldati israeliani all’ingresso meridionale del paese, le forze israeliane hanno ucciso Qosay ‘Amour (17 anni) dopo avergli sparato a bruciapelo e hanno ferito suo fratello. Entrambi vivono nel villaggio di Taqou’a, a sud est di Betlemme.

In un nuovo reato per uso eccessivo della forza armata, le forze israeliane di stanza al “Checkpoint 104”, ad ovest di Tulkarem, hanno ucciso Nedal Mehdawi (44 anni) del  quartiere di Shweikah che viveva nel villaggio di Baqah in Israele. Le forze israeliane hanno affermato che Mehdawi aveva lanciato pietre contro i soldati israeliani e poi ha estratto tirato un coltello cercando di accoltellare uno di loro. Di conseguenza, i soldati israeliani hanno aperto il fuoco contro di lui che è stato subito ucciso. Le indagini indicano che le forze israeliane avrebbero potuto far uso di minor forza e arrestarlo.

Il 13 gennaio 2017, 3 civili palestinesi, tra cui un bambino, sono stati feriti mentre partecipavano alla manifestazione nel villaggio di Bil’in, a nord ovest di Ramallah. Lo stesso giorno, altri 3 civili durante una protesta contro i soldati israeliani che sono entrati nel villaggio di Hezma, a nord est della Gerusalemme occupata.

Traduzione di Edy Meroli