Rapporto settimanale del Pchr sulle violazioni israeliane nei TO

Le forze israeliane continuano i crimini sistematici nei Territori occupati palestinesi

(11-17 maggio 2017)

  • Le forze israeliane hanno ucciso un civile palestinese nel villaggio di al-Nabi Saleh durante le proteste settimanali e un altro giordano a Gerusalemme occupata.
  • Un pescatore palestinese è stato ucciso e suo cugino è rimasto ferito nel mare di Gaza.
  • 40 civili palestinesi, compresi 13 bambini e 2 donne, sono stati feriti in Cisgiordania.

– 3 ambulanze sono state colpite direttamente ed hanno subito danni.

  • Le forze israeliane hanno condotto 62 incursioni nelle comunità palestinesi in Cisgiordania e 2 nella Striscia di Gaza.

            – 79 civili, compresi 9 bambini e 2 donne, sono stati arrestati in Cisgiordania. Tredici di loro, compresi 3 bambini ed una donna, sono stati arrestati a Gerusalemme occupata.

  • Le forze israeliane hanno continuato a colpire i pescatori palestinesi nel mare della Striscia di Gaza.

– 6 pescatori, tra cui 2 bambini, sono stati arrestati. Una imbarcazione da pesca è stata confiscata ed un’altra è stata danneggiata.

  • Le forze israeliane hanno trasformato la Cisgiordania suddividendola in varie zone ed hanno continuato ad imporre la chiusura illegale della Striscia di Gaza per il decimo anno consecutivo.

            – Decine di posti di blocco temporanei sono stati installati in Cisgiordania mentre altri sono       stati reinstallati per ostacolare il movimento dei civili palestinesi.

            – 3 civili sono stati arrestati presso i posti di blocco militari in Cisgiordania.

            – Un paziente ammalato è stato arrestato presso il valico di “Erez” a Beit Hanoun, nel nord       della Striscia di Gaza.

 

RIASSUNTO

Le violazioni del diritto internazionale e dei diritti umani da parte di Israele nei territori palestinesi occupati sono continuati durante tutto il periodo di riferimento (11-17 maggio 2017)

Sparatorie:

Durante il periodo preso in esame, le forze israeliane hanno ucciso: un civile palestinese che partecipava alle manifestazioni settimanali di al-Nabi Saleh, un civile di nazionalità giordana a Gerusalemme occupata e un pescatore nel mare della Striscia di Gaza. Hanno inoltre ferito 41 civili palestinesi, compresi 13 bambini e 2 donne. Uno di loro è stato ferito nella Striscia di Gaza, mentre gli altri si trovavano in Cisgiordania. Nella Striscia di Gaza l’esercito navale israeliano ha continuato la caccia ai pescatori palestinesi in mare, aprendo il fuoco contro di essi.

In Cisgiordania, il 13 maggio 2017, in un nuovo crimine dovuto all’eccessivo uso della forza, i militari israeliani si sono schierati all’entrata principale del villaggio di al-Nabi Saleh, a nord-ovest di Ramallah, ed hanno ucciso Saba’ ‘Obaidi (23 anni), di Salfit, mentre partecipava ad una manifestazione, che si tiene settimanalmente, organizzata vicino alla entrata del villaggio. Saba’ è stato colpito con una pallottola Two-Two, che gli è penetrata nell’addome all’altezza della cintura dal lato del cuore. Testimoni hanno confermato che gli spari sono partiti da una distanza di meno di 20 metri, e che il soldato israeliano ha aperto il fuoco direttamente. Secondo le indagini del PCHR, i soldati israeliani avrebbero potuto usare meno forza letale contro i dimostranti, che non costituivano nessuna minaccia per la vita dei militari.

Il 13 maggio 2017, i militari israeliani hanno ucciso un civile di nazionalità giordana, Mohamed al-Kasaji (57 anni) dopo che egli aveva cercato di accoltellare un funzionario israeliano presso il Gate al-Silsilah, nella Città Vecchia di Gerusalemme occupata. Secondo le indagini del PCHR, i militari israeliani avrebbero potuto arrestare questo civile, in quanto era ferito e non si poteva muovere. Però, una delle guardie dei coloni gli ha sparato un altro colpo uccidendolo.

Nello stesso contesto, la maggior parte delle città della Cisgiordania ha tenuto proteste in solidarietà coi prigionieri palestinesi che stanno effettuando lo sciopero della fame nelle carceri israeliane. I militari israeliani hanno utilizzato la forza per contrastare queste proteste, ferendo 40 civili palestinesi, compresi 13 bambini e 2 donne. Ventiquattro di essi hanno subito ferite da proiettili, 15 da proiettili ricoperti di gomma ed uno è stato ferito da schegge vaganti.

Traduzione di Aisha Tiziana Bravi