Rapporto settimanale del Pchr sulle violazioni israeliane nei TO

Gaza-Pchr. Violazioni israeliane dei diritti umani nei Territori Palestinesi Occupati – 17-23 ottobre 2019.

  • Un civile palestinese è stato ucciso nel nord della Cisgiordania a causa dell’uso di forza eccessiva da parte dell’esercito israeliano che ha preso a pretesto un presunto attacco con il coltello.
  • 100 civili sono stati feriti, tra cui 46 minorenni, 2 donne e 3 paramedici volontari durante la Grande Marcia del Ritorno nella Striscia di Gaza orientale.

Cisgiordania: 10 civili sono stati feriti, fra cui 2 minori e un fotoreporter.

  • Durante le 63 incursioni in Cisgiordania, compresa Gerusalemme est occupata: 65 civili sono stati arrestati, tra cui 3 minori, una donna e un’attivista.
  • Centinaia di coloni hanno fatto irruzione nei cortili della moschea di al-Aqsa, nella Città Vecchia di Gerusalemme Est occupata, per la terza settimana consecutiva.
  • I coloni continuano i loro attacchi contro gli agricoltori palestinesi nella stagione della raccolta delle olive in Cisgiordania.
  • sono stati segnalati 3 attacchi a fuoco contro terreni agricoli palestinesi, nella Striscia di Gaza est e 6 attacchi a fuoco contro pescherecci palestinesi al largo della Striscia di Gaza.
  • È stata imposta la completa chiusura della Striscia di Gaza e della Cisgiordania per le festività ebraiche.
  • 37 check-point temporanei sono stati installati in Cisgiordania, dove sono stati arrestati 5 civili palestinesi, tra cui un minorenne.

Riassunto.

Durante il periodo in esame, il PCHR ha documentato 129 violazioni delle Legge internazionale per i  diritti umani e del diritto internazionale umanitario (IHL) da parte delle forze di occupazione israeliane (IOF) e dei coloni nei Territori Palestinesi Occupati.

Riguardo alle violazioni israeliane del diritto alla vita e all’incolumità fisica: il 18 ottobre 2019, le forze di occupazione israeliane hanno ucciso un civile palestinese al check-point militare di Jbarah, a sud di Tulkarm con una raffica di proiettili, dopo avergli negato i soccorsi. L’IOF ha affermato che la vittima ha tentato di compiere un attacco al coltello. Le indagini del PCHR e le dichiarazioni dei testimoni oculari hanno confutato l’affermazione israeliana e hanno affermato che la vittima non aveva uno attrezzo affilato e che era in viaggio per consegnare olive ai suoi parenti in Israele.

Nella Striscia di Gaza, l’IOF ha ferito 100 civili palestinesi, tra cui 46 minori, 2 donne e 3 paramedici volontari nel 79° venerdì della Grande Marcia per il Ritorno (GMR).

Intanto in Cisgiordania, l’IOF ha ferito 10 civili palestinesi, tra cui 2 minori e un fotoreporter: 5 in scontri con l’IOF a Nablus; 3 vicino al muro di annessione; e 2 in un attacco IOF al loro veicolo nel campo profughi di al-Am’ari.

Nelle ultime tre settimane sono aumentati gli attacchi a fuoco contro i civili palestinesi che tentavano di entrare furtivamente in Israele senza permesso attraverso il muro dell’annessione, a nord della Cisgiordania.

Riguardo le incursioni israeliane e agli attacchi alle abitazioni, l’IOF ha effettuato 63 incursioni in Cisgiordania, compresa Gerusalemme est occupata. Queste incursioni includono invasioni di abitazioni civili e attacchi a fuoco, che accrescono la paura tra i civili, arresti o ferimenti. Durante le incursioni di questa settimana, 56 Palestinesi sono stati arrestati, tra cui 3 minori, una donna e un attivista straniero.

Nella Striscia di Gaza sono state segnalati 6 attacchi contro pescherecci palestinesi in mare entro  l’area limitata consentita per la pesca, e 3 attacchi contro terreni agricoli nella Striscia di Gaza orientale.

Nell’ambito delle attività di espansione degli insediamenti in Cisgiordania, il PCHR ha documentato 7 attacchi dei coloni contro gli agricoltori nella stagione delle olive, oltre alle incursioni nei cortili della moschea di al-Aqsa sotto la protezione dell’IOF.

In termini di politica di chiusura israeliana, la Striscia di Gaza soffre ancora del peggior blocco nella storia dell’occupazione israeliana dei Territori Palestinesi Occupati, che è entrato nel 14° anno consecutivo, senza alcun miglioramento della circolazione di persone e merci e il costante isolamento dalla Cisgiordania e dal resto del mondo.

Per quanto riguarda la Cisgiordania, è suddivisa in cantoni separati con le strade principali bloccate dall’occupazione israeliana dal periodo della Seconda Intifada e con check-point temporanei e permanenti, dove il movimento dei civili è limitato e dove vengono effettuati arresti.

Inoltre, il 21 ottobre 2019, Israele ha chiuso il valico di  Erez/Beit Hanoun in entrambe le direzioni per le festività ebraiche.

Traduzione per InfoPal di Edy Meroli  (Il Giardino di Ibn Arabi)