Rapporto settimanale sulle violazioni israeliane nei TO

Gaza-PCHR. Le forze israeliane continuano i crimini sistematici nei Territori Palestinesi Occupati

Rapporto settimanale del 21-27 giugno 2018.

  • Le forze israeliane hanno continuato a usare la forza contro manifestanti pacifici palestinesi nella Striscia di Gaza.

– Un civile palestinese è stato ucciso e altri 84 sono rimasti feriti, tra loro 11 minori, 2 donne e un paramedico, nella Striscia di Gaza.

– 19 civili palestinesi sono stati feriti in Cisgiordania.

  • Gli aerei da guerra israeliani hanno lanciato 13 missili contro più obiettivi nella Striscia di Gaza.

– 3 civili sono stati leggermente feriti; una macchina e una moto distrutte e 8 finestre di casa hanno subito danni.

  • Le forze israeliane hanno continuato la loro politica di punizione collettiva.

– Le pareti esterne e interne di un appartamento sono state demolite nel villaggio di Barta’ah est a Jenin, nel nord della Cisgiordania.

  • Le forze israeliane hanno continuato a sparare nelle aree di confine nella Striscia di Gaza.

– Un pastore è stato ferito nel nord della Striscia di Gaza.

  • Le forze israeliane hanno condotto 61 incursioni nelle comunità palestinesi della Cisgiordania e 2 nel sud della Striscia di Gaza.

– 83 civili, tra cui 4 minori e 2 donne, sono stati arrestati in Cisgiordania.

– 22 di loro, tra cui 2 minori e una donna, sono stati arrestati a Gerusalemme.

  • Le autorità israeliane hanno continuato a creare una maggioranza ebraica nella Gerusalemme Est occupata.

– Sono state demolite 5 strutture commerciali ad Hizmah oltre ad una recinzione di ferro a al-Tour e a un parcheggio a Silwan. Nel contempo, un terreno agricolo è stato livellato a al-‘Issawiyah.

– 3 famiglie sono state costrette ad abbattere le loro case a Silwan e a Sour Baher mentre una casa è stata demolita a Beit Hanina.

  • Si segnalano 3 scontri a fuoco contro le barche da pesca palestinesi nel mare di Gaza, ma non sono segnalati feriti.

– 3 pescatori sono stati arrestati e la loro imbarcazione ha subito gravi danni.

  • Le forze israeliane hanno divisola Cisgiordania in cantoni e hanno continuato a imporre la chiusura illegale alla Striscia di Gaza per l’11°  anno consecutivo.

– Decine di check-point temporanei sono stati istituiti in Cisgiordania e altri sono stati ripristinati per ostacolare la circolazione dei civili palestinesi.

– 10 civili palestinesi, tra cui un minore, sono stati arrestati ai check-point militari in Cisgiordania.

Riassunto.

Le violazioni israeliane al diritto internazionale e al diritto umanitario internazionale nei Territori Palestinesi Occupati sono continuate durante il periodo di riferimento (21-27 giugno 2018).

Colpiti.

Le forze israeliane hanno continuato a far uso di forza letale contro i civili palestinesi, che partecipavano a manifestazioni pacifiche organizzate nell’ambito della “Grande Marcia di Ritorno e Rottura dell’Assedio” nella Striscia di Gaza, che è stata testimone per la 12ª settimana di manifestazioni pacifiche lungo l’area del confine est e nord della Striscia di Gaza. Durante il periodo di riferimento nella Striscia di Gaza, le forze israeliane hanno ucciso un civile palestinese e ferito 88 persone, tra cui 11 minori, 2 donne, un giornalista e un paramedico. Dieci di loro hanno subito gravi ferite. In Cisgiordania, le forze israeliane hanno ferito 19 civili palestinesi, tra cui 2 minori e una donna.

Nella Striscia di Gaza, il 22 giugno 2018, le forze israeliane hanno ucciso Usamah Abu Khater (29 anni) con una pallottola al petto mentre partecipava alle proteste organizzate nel villaggio di Khuza’ah, a est di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Dopo che è stato ferito, è stato portato all’ospedale europeo di Gaza in città e ricoverato presso l’Unità di terapia intensiva, dove è rimasto fino alla morte dichiarata il 24 giugno 2018.

Durante il periodo di riferimento, facendo uso di forza eccessiva contro manifestanti pacifici lungo i confini della Striscia di Gaza, le forze israeliane hanno ferito 84 Palestinesi, tra cui 11 minori, 2 donne, un paramedico e un giornalista. Dieci di loro hanno subito gravi ferite.

Traduzione per InfoPal di Edy Meroli