Rapporto ufficiale: 68 violazioni israeliane contro i giornalisti nel mese di novembre

Gaza-InfoPal. Un rapporto ufficiale palestinese ha rivelato che nel mese di novembre, le forze di occupazione israeliane hanno commesso 68 violazioni nei confronti dei giornalisti e gli operatori dei media palestinesi. 

L’ufficio Informazione del governo palestinese di Gaza ha pubblicato un rapporto nel quale ha reso noto che le violazioni più gravi sono state commesse durante l’ultima aggressione israeliana contro Gaza, sottolineando che i giornalisti, gli addetti stampa, gli uffici e le sedi delle organizzazioni mediali sono stati colpiti deliberatamente e direttamente da Israele. 

Il rapporto ha riportato l’uccisione di tre giornalisti palestinesi, Hassan Salama e Mahmoud al-Koumi, entrambi cameraman dell’emittente al-Aqsa Satellite Channel di Gaza, oltre a Mohammed Abu Eish, direttore dei programmi di una emittente locale.

Oltre alle uccisioni, decine di giornalisti sono rimasti feriti a causa degli attacchi israeliani, il caso più grave è quello di Khader al-Zahar, cameraman di al-Aqsa, che ha perso la gamba destra quando tre missili lanciati dall’aviazione militare israeliana hanno centrato l’ufficio dell’emittente a Gaza. 

L’ufficio Informazione ha accusato l’occupazione israeliana di colpire deliberatamente le sedi delle organizzazioni mediali, sottolineando il bombardamento della sede di al-Aqsa Tv, e i danni subiti da decine di altri edifici.

Nel rapporto sono inoltre segnalati gli arresti effettuati ai danni dei giornalisti in Cisgiordania, impegnati a coprire gli eventi di Gaza, per mano delle forze  israeliane.