Rapporto ufficiale: ad aprile, 90 aggressioni israeliane contro i palestinesi

Ramallah-InfoPal. Lo scorso mese, le autorità di occupazione e i coloni israeliani hanno compiuto 90 aggressioni contro i cittadini palestinesi e le loro proprietà in Cisgiordania e Gerusalemme. Lo rivela un rapporto ufficiale palestinese.

Il rapporto mensile, redatto dal Centro informazioni del ministero palestinese, di Ramallah, per gli affari del Muro e gli insediamenti, ha spiegato che le aggressioni si distinguono tra quelle compiute dalle forze israeliane, che hanno proseguito le attività di ebraicizzazione a Gerusalemme; consegnato notifiche di demolizione e sospensione di costruzioni, oltre alle consuete repressioni delle manifestazioni pacifiche in Cisgiordania. Mentre i coloni, dal canto loro, hanno abbattuto e dato alle fiamme numerosi alberi e effettuato diverse irruzioni nei villaggi palestinesi, aggredendone gli abitanti.

Il rapporto, pubblicato mercoledì 1° maggio, ha rivelato che le autorità di occupazione hanno avviato la costruzione di una nuova strada, nell’ambito di un progetto per l’edificazione di un quartiere coloniale di tre mila unità abitative, sul territorio del monte Abu Ghunaim, a Gerusalemme. Israele ha inoltre approvato la costruzione di 50 unità abitative per coloni anziani.

La relazione ha anche documentato la demolizione di 45 edifici palestinesi nella Valle del Giordano e a Gerusalemme, oltre all’emissione di 120 avvisi di demolizione e evacuazione, consegnati alle famiglie palestinesi, un centinaio dei quali ha riguardato gli abitanti di Hammamat el-Maleh e al-Bayda, in provincia di Tubas (nord della Cisgiordania).

Il Centro informazioni ha anche sottolineato l’aumento delle aggressioni contro i terreni agricoli palestinesi, referendo di 2057 alberi abbattuti dalle forze di occupazione e dai coloni israeliani durante il periodo coperto dal rapporto.

Nello stesso contesto, secondo quanto illustrato nei dettagli del rapporto, nel mese appena trascorso, gruppi di coloni israeliani hanno preso d’assalto tre moschee e una chiesa in Cisgiordania. Hanno aggredito fisicamente 19 cittadini, dato alle fiamme 10 veicoli palestinesi e avvelenato l’acqua di un pozzo nella città di Hebron. Oltre a compiere diverse irruzioni in alcuni villaggi palestinesi.