Nablus – InfoPal. Questa mattina i coloni israeliani hanno occupato le strade di collegamento a nord della Cisgiordania, in direzione della città palestinese di Nablus.
Per l'esattezza, i coloni si sono posizionati agli incroci che portano alle colonie di Yitzhar, Bracha e Qaddumim e da qui hanno attaccato gli automobilisti palestinesi, lanciando contro di essi pietre e urlando slogan razzisti. Come era accaduto ieri, nella sfilata di centinaia di coloni ad al-Khalil (Hebron), anche qui si sono uditi slogan del tipo “Morte agli arabi“.
Secondo Ghassan Douglas, responsabile del monitoraggio sulle attività coloniali a nord della Cisgiordania occupata, “la rabbia dei coloni è cresciuta in seguito all'evacuazione di quattro avamposti della colonia di Gilad, ad ovest di Nablus”.
Nell'operazione di sgombero, otto coloni erano stati arrestati dalle forze israeliane per aver opposto resistenza fisica.
Allora, il Consiglio delle colonie aveva criticato il ministro della Difesa israeliano, Ehud Barak, e aveva commentato l'accaduto, imputando ad alcuni ufficiali dell'esercito la responsabilità di aver usato eccessiva violenza per reprimere i diritti dei coloni.