Razzismo made in Israel: passeggeri israeliani costringono la compagnia aerea a sbarcare cittadini palestinesi

passengers-seated-inside-airplane-flight01MemoDue cittadini palestinesi di Israele sono stati fatti scendere da un volo della Aegean Airlines, domenica, dopo le lamentele degli stessi passeggeri ebrei israeliani per un possibile ‘rischio sicurezza’.
Il ‘contrattempo’ è stato riportato dal giornale americano The Jewish Press, che ha a sua volta citato Radio Israele, e da allora è stato confermato all’agenzia MEMO (Middle East Monitor) dal portavoce della compagnia aerea stessa.
Secondo la compagnia prima che il volo partisse da Atene, destinazione Israele, “un iniziale gruppetto” di passeggeri “molto assillanti” ha chiesto con insistenza che i due cittadini palestinesi venissero controllati per “problemi di sicurezza”.
La Aegean Airlines ha affermato che, mentre si è trattato di una questione “infelice” che i passeggeri ebrei siano “probabilmente razzisti nella scelta della clientela”, d’altro canto “poiché la sicurezza è al primo posto, il pilota si è sentito costretto ad rimandare il volo per chiamare la polizia”.
In ogni caso, persino dopo l’arrivo della polizia e il controllo dei documenti e delle identità dei due passeggeri, entrambi in regola, “un più folto gruppo di passeggeri ha iniziato a protestare per la presenza dei due palestinesi a bordo, nonostante le rassicurazioni del personale di volo”.
Il portavoce della compagnia ha raccontato che l’intera faccenda si è risolta solo quando i due, additati dal gruppo di passeggeri, hanno acconsentito allo sbarco, prendendo un altro volo il giorno seguente.
Secondo la Aegean, il volo ha subito un ritardo di più di un’ora e mezza. Il portavoce ha aggiunto: “Ringraziamo i due passeggeri israeliani che hanno acconsentito allo sbarco per la loro indulgenza e collaborazione e ci scusiamo per l’intera faccenda che è stata certamente molto infelice”.
Chiedendo se i passeggeri del volo si aspettassero di dover affrontare un simile problema, specialmente quelli arabi, il portavoce ha risposto che l’episodio “non riflette la politica della compagnia”.
Traduzione di Marta Bettenzoli