Reazioni contro l’arresto dell’onorevole Muna Mansur.

 

Gaza – Infopal. Parlamentari e dirigenti palestinesi hanno condannato l’arresto, avvenuto ieri mattina da parte delle forze dell’esercito israeliano, della deputata del gruppo “Cambiamento e Riforma”, Muna Mansur.

I politici hanno chiesto l’immediata liberazione della collega e degli altri deputati e ministri imprigionati.

Ieri, in Cisgiordania, l’esercito israeliano ha effettuato una vasta campagna di sequestri che ha coinvolto oltre 30 cittadini palestinesi, tra cui l’onorevole Mansur.

 

Parlando durante l’incontro organizzato dal ministero per gli Affari dei detenuti, il primo ministro palestinese della Striscia di Gaza, Ismail Haniyah, ha condannato l’arresto di Mansur e l’escalation contro la Cisgiordania – tra cui la chiusura delle associazioni caritatevole, umanitarie e sociali.

Haniyah ha ribadito l’importanza della questione dei detenuti palestinesi rinchiusi nelle prigioni israeliane, definendola "di assoluta precedenza", e ha aggiunto che essi rappresentano "i capi del popolo palestinese che resistono per la causa e per i diritti nazionali".

 

Da parte sua, Ahmad Bahar, presidente del Consiglio Legislativo, ha investito Israele della totale responsabilità della salute dell’on. Mansur, e ne ha chiesto la liberazione immediata. Ha poi aggiunto che "questa pericolosa escalation israeliana manda all’aria la tregua".

Bahar ha invitato la Lega Araba, l’Organizzazione della Conferenza Islamica, e i loro parlamenti, a indire una riunione d’emergenza per discutere la questione dei deputati e dei ministri sequestrati – tra cui Aziz Dwaik, Muna Mansur e Miriam Saleh. 

Egli ha anche accusato il presidente dell’Anp, Mahmud Abbas, della "responsabilità morale e politica verso i deputati e i ministri imprigionati", dicendosi "meravigliato" per il proseguimento degli incontri, che ha definito "inutili", con le autorità di occupazione israeliane, "mentre i rappresentanti del popolo palestinese e altri 11 mila palestinesi sono ancora detenuti nelle prigioni israeliane, e mentre aumentano gli insediamenti sulle terre palestinesi, in particolare a Gerusalemme".

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