Report del Pchr sulle violazioni israeliane

Gaza-PCHR. Le forze israeliane continuano con i loro crimini sistematici nei Territori Palestinesi Occupati.

Report del 25-31 maggio 2017 

  • 7 civili palestinesi sono stati feriti nella Striscia di Gaza durante attività a sostegno dei prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane.
  • Le forze israeliane hanno continuato a colpire al confine della Striscia di Gaza.

– Un pescatore è rimasto ferito nella zona settentrionale della Striscia di Gaza.

  • Le forze israeliane hanno compiuto 31 incursioni nelle zone palestinesi in Cisgiordania e 7 a Gerusalemme.

– 53 civili, compresi 6 bambini, sono stati arrestati.

– 26 di loro, tra cui 2 bambini, sono stati arrestati a Gerusalemme, mentre altri 5, tra cui 3 bambini, sono stati fermati durante manifestazioni pacifiche.

  • Le forze israeliane hanno continuato le attività nelle colonie della Cisgiordania.

– Decine di coloni si sono diretti verso il quartiere Helwa Valley, nel villaggio di Silwan, ed hanno lanciato pietre contro le case.

  • Le forze israeliane hanno continuato a colpire i pescatori palestinesi nel mare della Striscia di Gaza.
  • Le forze israeliane hanno trasformato la Cisgiordania suddividendola in zone ed hanno continuato l’imposizione della chiusura illegale della Striscia di Gaza per il decimo anno consecutivo.

– Decine di posti di blocco temporanei sono stati eretti in Cisgiordania ed altri sono stati reinstallati per ostacolare la libera circolazione dei civili palestinesi.

– 2 civili sono stati arrestati presso I check-point militari in Cisgiordania. 

Riassunto

Le violazioni israeliane del diritto internazionale e dei diritti umani nei territori palestinesi occupati sono continuati durante il periodo di riferimento di questo rapporto (25-31 maggio 2017).

Sparatorie:

Durante il periodo riportato, le forze israeliane hanno ferito 8 civili palestinesi, tutti al confine con la Striscia di Gaza. Inoltre, la marina militare israeliana ha continuato ad inseguire e ad aprire il fuoco contro i pescatori palestinesi nel mare della Striscia. In Cisgiordania, le forze israeliane hanno continuato ad utilizzare la forza contro le manifestazioni pacifiche, ma non si sono registrate vittime.

Nella maggior parte delle città della Cisgiordania vi sono state proteste in solidarietà coi detenuti palestinesi in sciopero della fame nelle carceri israeliane. Le forze occupanti hanno usato la forza contro questi manifestanti ed anche altri che protestavano contro il muro di annessione e le attività delle colonie. A causa di ciò, decine di civili palestinesi sono svenuti per l’inalazione di gas lacrimogeni. Non vi sono state vittime.

Nella Striscia di Gaza, la linea di confine è stata teatro di proteste a sostegno dei prigionieri palestinesi in sciopero della fame nelle carceri israeliane e contro la chiusura illegale imposta sulla Striscia. i militari israeliani hanno utilizzato la forza per disperdere i manifestanti, ed a causa di questo, 8 civili, compreso un bambino, sono rimasti feriti. Sette di loro sono stati colpiti da proiettili ricoperti di gomma ed uno da un proiettile di metallo.

Per quanto riguarda gli attacchi israeliani contro i pescatori in mare, il 26 maggio 2017 le navi armate israeliane si sono posizionate in mare, a nordovest del villaggio di Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza, aprendo il fuoco pesantemente contro le barche a vela che si trovavano all’interno della zona permessa ed inseguendole. Aggressioni simili si sono ripetute nella stessa area il 27 ed il 29 maggio. Non si riportano casualità.

Nello stesso giorno, l’esercito navale israeliano si è posizionato fuori dal porto di Gaza ed ha aperto il fuoco contro le barche a vela dei pescatori palestinesi che si trovavano all’interno delle 4 miglia nautiche.

Per quel che riguarda gli attacchi nella zona di confine, il 29 maggio le forze israeliane situate nelle torri di controllo nei dintorni dell’incrocio di al-Mentar (Karni), ad est di al-Shuja’iya, zona orientale della città di Gaza, hanno sparato in direzione di alcuni terreni agricoli. Non sono comunque stati riportati danni, nè alle persone ne alle cose.

Traduzione di Aisha Tiziana Bravi