Report della riunione nazionale del Forum Palestina

Riceviamo e pubblichiamo.
Report della riunione nazionale del Forum Palestina

Sabato 17 ottobre si è tenuta la riunione nazionale del Forum Palestina caratterizzata da una numerosa e incoraggiante partecipazione da molte città italiane.

La discussione si è sviluppata a lungo sulle tre proposte di lavoro per i prossimi mesi: battaglia politica e culturale contro il sionismo; partecipazione italiana alla Marcia Internazionale  Freedom Gaza di fine dicembre; campagna italiana di boicottaggio, disinvestimento, sanzioni verso Israele.

1. Sul primo punto, dopo una articolata discussione, si è deciso di procedere con l’apertura di una campagna di informazione, denuncia e dibattito sul sionismo in coerenza con le decisioni prese all’assemblea nazionale di febbraio e per mantenere l’impegno di una iniziativa a suo tempo in preparazione ma stroncata dalla morte improvvisa del compagno Stefano Chiarini.

E’ stata importante la decisione condivisa di gestire la battaglia contro il sionismo non come evento episodico ma come una vera e propria campagna da articolare nelle varie città e con particolare attenzione al mondo universitario. La proposta di aprire questa campagna sulla base di “Dieci domande sul sionismo”, assunte le proposte di modifica avanzate, è stata condivisa da tutti i partecipanti alla riunione. (le dieci domande sono in allegato).

Con questo spirito si è deciso di articolare questa campagna da novembre a maggio con una serie di iniziative:

1)  Un primo incontro nazionale sul sionismo il 28-29 novembre a Roma (i compagni di Pisa hanno segnalato difficoltà organizzative per mantenere la originaria localizzazione dell’evento nella loro città). La data non è casuale essendo il 29 novembre la Giornata internazionale per la Palestina decretata dalle Nazioni Unite.

2)  Gestione del dopo-seminario in tutte le città con incontri e dibattiti sul sionismo tra gennaio ed aprile che capillarizzino nei vari territori i documenti e le indicazioni emerse dall’incontro nazionale del 28-29 novembre (inclusa una pubblicazione ad hoc con gli atti dell’incontro)

3)  Un secondo incontro nazionale ed internazionale sul sionismo per il maggio 2010 (anniversario della Nakba) con una interlocuzione ampia e non solo italiana. Le caratteristiche di questo secondo incontro saranno più quelle di un convegno storico-scientifico che richiederanno perciò maggiori risorse economiche e inviti internazionali adeguati.

La decisione di articolare su più momenti e con caratteristiche diverse le iniziative sul sionismo, derivano anche dalla consapevolezza della funzione, dalle sensibilità e dalle capacità diverse delle varie strutture coordinate in rete nel Forum Palestina. Questa articolazione permetterà di raggiungere settori diversi e più ampi rispetto a quelli storicamente raggiungibili dall’attività prettamente “politica” del forum Palestina.

2.      Il secondo punto in discussione è stata l’organizzazione della partecipazione alla Marcia Internazionale Freedom Gaza dal 27 dicembre al 2 gennaio a Gaza. Il Forum Palestina si sta adoperando organizzativamente per facilitare la partecipazione dall’Italia (su questo vedere su: http://www.forumpalestina.org/news/2009/Ottobre09/19-10-09InformazioniMarciaInternazionale.htm ). Nella discussione sugli obiettivi politici della marcia a Gaza, il  Forum Palestina intende ribadire due questioni essenziali: quella del prossimo dicembre – a differenza di missioni precedenti – non sarà una delegazione solo del Forum Palestina ma sarà la delegazione italiana di cui è parte integrante anche il Forum Palestina; il Forum Palestina condivide gran parte degli obiettivi della Marcia Internazionale ma – pur rispettandone pienamente il lavoro svolto e quello in cantiere – non condivide totalmente alcuni obiettivi e alcuni punti della Carta di Intenti stilata dalla organizzazione statunitense Code Pink che è promotrice della Marcia. Pertanto il Forum Palestina parteciperà unitariamente a tutti gli eventi collettivi previsti dal programma ma non parteciperà alla proposta di uscire da Gaza dal valico israeliano di Eretz scegliendo di uscire dalla Striscia dal valico di entrata cioè Rafah. Inoltre, utilizzeremo la missione a Gaza anche per consegnare una prima tranche dei soldi raccolti in questi mesi per la Tac all’ospedale Al Awda. Raccolta che prosegue e che invitiamo a rafforzare in tutte le realtà anche grazie ai blocchetti di sottoscrizione già disponibili (se non ne avete si possono richiedere direttamente a Gustavo che sta curando la campagna: pasquali@anmil.it )

3.  Il terzo punto in discussione – la campagna BDS in Italia – ha visto confermare la validità della decisione di procedere alla campagna di boicottaggio, disinvestimento, sanzioni verso Israele, una campagna che il Forum Palestina ritiene essere uno strumento di sostegno internazionale alla resistenza del popolo palestinese contro l’occupazione e l’apartheid israeliani. Da questo punto di vista c’è stata discussione sulla partecipazione al convegno BDS di Pisa del 4-5 ottobre in quanto alcuni interventi segnalavano la presenza in quella sede di organizzazioni che per anni hanno “boicottato il boicottaggio” e l’appello palestinese al boicottaggio del 2005. Altri interventi hanno segnalato come – pur consapevoli dell’esistenza di presupposti e di analisi politiche diverse tra il Forum Palestina e altre reti (es: Action for peace), è bene che la campagna di boicottaggio si estenda il più possibile, coinvolga altre soggettività e tenga conto che ogni esperienza condurrà il proprio pezzo di campagna BDS secondo la propria storia, visione e sensibilità politica. Si è comunque deciso di aderire come Forum Palestina alla Coalizione Against Agrexco (il maggior gruppo agro-industriale israeliano) che tra l’altro sta aprendo un terminal anche in Italia, a Vado Ligure.

Si è discusso anche degli obiettivi più efficaci per la campagna BDS in Italia. Alcuni interventi hanno ricordato come lo stato di Israele stia producendo enormi sforzi sul piano dell’immagine per contrastare la campagna internazionale BDS (che sta producendo risultati concreti). In questo senso è stato sottolineato l’obiettivo del boicottaggio della promozione del turismo giovanile (vedi CTS) verso Israele e del boicottaggio accademico nelle università italiane. Infine è stato segnalato l’ennesimo accordo di cooperazione scientifica tra Italia e Israele che vede coinvolte due entità pubbliche della ricerca come ENEA e CNR.

In questo senso le iniziative BDS previste per i prossimi 4 e 5 dicembre andrebbero tarate tenendo conto di queste osservazioni e di questi obiettivi.

La riunione si è conclusa in tempo utile per consentire a tutti la doverosa partecipazione alla manifestazione nazionale antirazzista in cui abbiamo sfilato intorno al bandierone palestinese che – come al solito – ha riscontrato simpatia, solidarietà e condivisione tra moltissimi manifestanti. Insieme alla numerosa partecipazione alla riunione è la conferma che la Palestina e la resistenza del suo popolo sono nel cuore di moltissime persone, italiani o immigrati che siano, senza alcuna differenza.

Buon lavoro

Il Forum Palestina

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