Report: i soldati israeliani hanno rubato 3 milioni di dollari in contanti durante gli assalti in Cisgiordania

Report: Israeli forces stole USD 3 million in cash, property from Palestinians during West Bank raids

Ramallah-Euro-mid. Nel corso della campagna israeliana di arresti di massa in Cisgiordania, di tre settimane, motivata apparentemente dalla ricerca degli assassini dei tre coloni, i militari e la polizia israeliana hanno condotto una media di 18 incursioni al giorno nelle case dei palestinesi, in enti di beneficenza e imprese, rubando denaro e proprietà per un valore stimato di 3 milioni di dollari, documentato da un nuovo rapporto dell’Euro-Mid Observer for Human Rights.

“Se le forze israeliane erano davvero concentrate solo sulla mera ricerca dei tre giovani e i loro rapitori, per quale motivo hanno confiscato i beni personali dei palestinesi, senza nessun tipo di ricevuta o documento scritto per provare la loro responsabilità?” Chiede Ihsan Adel, un funzionario legale presso l’Euro-Mid.
“In un’area così impoverita come la Cisgiordania, quella quantità di denaro rubato e di proprietà confiscate è paralizzante  per i palestinesi, è impossibile per loro rimanere in attività o sostenere le loro famiglie”.
L’indagine Euro-Mid ha documentato un furto di 370 mila dollari in contanti durante le 387 incursioni prese in esame, nonché 2,5 milioni dollari dei valori dei beni, tra cui auto, computer, telefoni cellulari e gioielli. Il denaro e i beni sono stati sequestrati dalle case, università, cliniche, media e uffici di cambi-valuta.
Euro-Mid ritiene, tuttavia, che le proprie stime siano in difetto, dal momento che le famiglie e le istituzioni non sono state in grado di elencare tutti gli oggetti mancanti e molti furti non sono ancora stati segnalati.
Il sequestro israeliano di denaro e beni appartenenti ai civili palestinesi e le varie organizzazioni civili è una violazione degli articoli 27 e 33 della Quarta Convenzione di Ginevra, che vieta saccheggi e rappresaglie contro i civili e le loro cose.
“I governi e le organizzazioni per i diritti umani in tutto il mondo devono avviare immediatamente un’indagine indipendente su questi saccheggi”, dice Ihsan Adel. “La comunità internazionale deve anche unirsi a noi nel chiedere al governo israeliano di fornire ai palestinesi un mezzo ufficiale per la presentazione di domande di restituzione dei loro averi o un adeguato rimborso senza indugio”.
L’Euro-Mid Observer for Human Rights è un’organizzazione no-profit, organizzazione non governativa dei diritti umani dedicata alla denuncia delle violazioni dei diritti umani e la difesa di essi. L’Euro-Mid ha sede a Ginevra, in Svizzera, con uffici regionali in Medio-Oriente.
Traduzione di Amani Salama