Il ministero palestinese dell’Informazione ha affermato che gli abusi israeliani nei confronti dei bambini palestinesi includono pestaggi, calci, bendaggio degli occhi e ammanettamento durante la detenzione, come anche interrogatori in assenza di un avvocato o di un familiare, in violazione delle leggi che impediscono di interrogare minori o estorcere confessioni con la forza.
Secondo quanto reso noto dal report, la maggior parte delle violazioni di Israele a danno dei bambini palestinesi sono avvenute dopo la mezzanotte.
Gli arresti sono parte di una campagna intensiva di Israele che prende di mira alunni di scuola, in particolare ai check-point posti dentro la città occupata di Gerusalemme e a tutti gli ingressi dei villaggi, paesi e campi palestinesi nella Cisgiordania.
Sempre secondo il report, fino al 2015 la media di bambini palestinesi detenuti da Israele era di 700, numero che è aumentato fino a 4000 dall’inizio di ottobre 2017.
Israele ha arrestato 1467 bambini nel 2017, 1063 nel 2018, e 118 nei primi due mesi del 2019.
Il numero totale di bambini palestinesi arrestati tra il 2000 e il 2018 ha raggiunto quota 16.000.
Attualmente, Israele ne detiene ancora 230.
Il governo israeliano ha aumentato le azioni punitive nei confronti dei bambini palestinesi sotto i 14 anni, allungando i tempi di detenzione a 20 anni, con il supporto del Knesset.
Il report sottolinea anche che dalla fine del 2017, le autorità israeliane hanno ucciso 83 bambini palestinesi.
Traduzione per InfoPal di Giulia Barbini