Report: Israele destina soltanto l’8,5% per lo sviluppo palestinese a Gerusalemme

MEMO. Le autorità israeliane hanno stanziato appena l’8,5% di Gerusalemme per lo sviluppo palestinese, secondo un nuovo rapporto congiunto delle ONG israeliane Ir Amim e Bimkom.
 
“Deliberatamente pianificata: una politica per contrastare la pianificazione nei quartieri palestinesi di Gerusalemme” spiega nei dettagli come le autorità israeliane “ritardino deliberatamente e minino definitivamente l’approvazione dei piani che consentirebbero la costruzione nei quartieri palestinesi di Gerusalemme”.
 
Dal 1967, quando iniziò l’occupazione militare israeliana del territorio palestinese occupato (oPt), Israele ha espropriato oltre il 38% di Gerusalemme est per costruire colonie. Israele ha annesso illegalmente Gerusalemme est occupata, una mossa non riconosciuta dalla comunità internazionale.
 
Mentre i palestinesi costituiscono il 37% dei residenti di Gerusalemme, solo il 15% di Gerusalemme est e l’8,5% dell’intera città sono stati oggetto di stanziamento per lo sviluppo palestinese.
 
Ir Amim e Bimkom si concentrano su tre casi di studio a Gerusalemme est che, dicono, “dimostrano come la pianificazione urbana viene utilizzata per sopprimere deliberatamente la crescita e lo sviluppo della comunità palestinese al servizio degli obiettivi demografici”.
Mentre le autorità israeliane sostengono che le demolizioni di case sono semplicemente una questione di rispetto della legge, le stesse autorità “fanno tutto ciò che è in loro potere per ritardare il processo e alla fine ostacolano qualsiasi piano dettagliato di scala significativa, impedendo efficacemente la costruzione legale da parte dei palestinesi”.
 
Secondo le due ONG, “i piani preparati per i quartieri palestinesi di Gerusalemme est attestano una discriminazione politicamente motivata in linea con l’obiettivo prioritario della politica statale di mantenere l’equilibrio demografico nella città”.
 
Dall’inizio del 2009 sono stati approvati piani dettagliati per circa 10 mila unità abitative per le colonie israeliane nella Gerusalemme est occupata.
 
“Al contrario”, osserva il rapporto, “sono stati approvati nei quartieri palestinesi solo piani minori per un centinaio di unità abitative”.
 
Negli ultimi anni le autorità israeliane hanno concesso solo l’otto per cento dei permessi di costruzione per unità abitative a Gerusalemme, nei quartieri palestinesi. Parallelamente, le demolizioni hanno iniziato di recente ad aumentare in maniera significativa: nel 2016 le autorità israeliane hanno demolito 123 unità abitative a Gerusalemme Est.
Traduzione di F.H.L.