Report: Israele progetta di costruire una colonia al posto della casa dell’assalitore di Gerusalemme

ùGerusalemme Est˗Ma’an. A quanto riportato dal Canale 10 della TV israeliana, il comune di Gerusalemme ha approvato i progetti per costruire un nuovo insediamento nel quartiere di Jabal al-Mukabbir della Gerusalemme Est occupata, sul sito della casa del palestinese che sabato aveva compiuto l’attacco mortale con il camion.

Il gabinetto di sicurezza israeliano ha già ordinato la demolizione della casa di Fadi al-Qunbar, dopo che questi aveva schiantato il proprio camion contro un gruppo di soldati israeliani nell’insediamento illegale di Talpiyyot Est, uccidendone quattro e venendo poi ucciso.

Nonostante affermi con insistenza che non aveva idea dei piani di al-Qunbar, la sua famiglia verrà sfollata dalla demolizione punitiva di Israele, politica ampiamente condannata come atto di punizione collettiva e considerata illegale dalla legge internazionale.

La madre e 12 altri parenti di Al-Qunbar si vedranno inoltre revocare lo status di residenza a Gerusalemme, in quanto i leader israeliani hanno anche richiesto che la famiglia venga esiliata nella Striscia di Gaza sotto assedio o persino nella Siria dilaniata dalla guerra.

Secondo il report, 2.500 unità coloniali verranno costruite a Jabal al-Mukabbir, al posto della casa che verrà demolita e nell’area circostante.

Un portavoce del comune di Gerusalemme ha dichiarato a Ma’an che “i progetti in questione sono stati approvati un anno fa e non sono connessi ai recenti eventi”, aggiungendo che le unità pianificate “sono progettate per soddisfare i bisogni dei residenti di Jabal al-Mukabbir e servire la comunità locale”.

Il governo israeliano sta continuando a insistere per l’applicazione di misure punitive estreme contro la famiglia dell’assalitore, tentando di connettere l’attacco mortale a una presunta tendenza di estremismo islamico globale; manovra che il ministero dell’Informazione palestinese ha definito una “velenosa campagna d’incitamento”.

Mentre i funzionari israeliani hanno spesso dichiarato che gli attacchi contro gli israeliani sono dovuti principalmente a sentimenti anti-semiti o costituiscono parte di un aumento internazionale dell’estremismo islamico, molti palestinesi hanno sottolineato soprattutto la frustrazione e la disperazione provocate dalla decennale occupazione militare dei territori palestinesi, segnata nel 2016 da un aumento senza precedenti delle demolizioni delle case palestinesi e dall’espansione degli insediamenti ebraici.

Traduzione di F.G.