Il report parla della tragedia umana che ha sconvolto il popolo palestinese nel 1948: una catastrofe che ha provocato l’espulsione dai territori sequestrati da Israele di circa 957 mila arabi palestinesi. Secondo il censimento delle Nazioni Unite del 1950, sono 58 i campi profughi presenti in Cisgiordania e nei paesi arabi riconosciuti ufficialmente dallUNRWA, e così distribuiti: 12 in Libano, 10 in Giordania, 9 in Siria, e 27 nei territori palestinesi – di cui 19 in Cisgiordania e 8 nella Striscia di Gaza.
Il rapporto sottolinea le discordanze sul numero ufficiale dei profughi palestinesi in base agli studi ufficiali eseguito dagli inglesi, dagli americani, dai palestinesi, dagli israeliani e dalle Nazioni Unite. Le Nazioni Unite hanno diffuso due versioni: secondo la prima, i profughi sono 726 mila; secondo l’altra, 957 mila. La differenza è dovuta ai periodi coinvolti nello studio: il 1949 e il 1950.
Invece, secondo le fonti ufficiali israeliane il numero dei profughi palestinesi è di 520 mila: la differenza è di 437.
Il rapporto ha chiarito che i profughi palestinesi residenti in Cisgiordania, iscritti nei registri delle Nazioni Unite, formano il 16,3% del numero totale; il 24,4% vive nei campi profughi. Parallelamente, i profughi palestinesi nella Striscia di Gaza registrati allUNRWA rappresentano il 23%, di cui il 45,9% vive nei campi profughi.
Per quanto riguarda i paesi arabi, i profughi registrati allUNRWA in Giordania sono il 41,7% del totale – di cui 17,4% vive nei campi profughi. In Libano risiede il 9,1% del totale – di cui il 52,5% si trova nei campi. In Siria vive il 9,9% – di cui 26,7% vive nei campi.
Secondo fonti dellUNRWA, il numero dei profughi registrati è del 75% del totale, a cui si aggiunge un altro milione e mezzo di palestinesi in esilio. Il totale della diaspora palestinese nel mondo ammonta a circa 6 milioni.
I censimenti palestinesi riferiscono che la percentuale dei profughi che vive nei territori palestinesi rappresenta il 47% della popolazione residente: il 19,4% in Cisgiordania e il 25,2% nella Striscia di Gaza.
I dati indicano che il 92,3% dei residenti dei campi profughi sono profughi cacciati via nel 1948. E’ rifugiato il 41,3% degli abitanti delle città e il 23,3% delle zone rurali.
Il report accenna anche al grande numero di giovani tra i profughi e allalto livello di natalità – tra i più alti, sia a livello arabo sia a livello internazionale. La media dei componenti di una famiglia di profughi è di 6,3 membri. Questo dato diminuisce tra i palestinesi della diaspora: 4,8 membri per famiglia. Le percentuali sono state diffuse dal rapporto dellUNRWA del 2007.