InfopalGaza – Pchr. Nei Territori occupati le forze israeliane (Foi) continuano gli attacchi sistematici contro i civili palestinesi e le loro proprietà
Un civile palestinese è stato ferito durante le incursioni, mentre un bambino è stato ferito vicino al muro di annessione eretto tra Israele e Cisgiordania.
Le Foi hanno continuato a fare uso eccessivo della forza contro i dimostranti pacifici in Cisgiordania.
– Tre manifestanti e una donna anziana sono stati feriti durante le proteste pacifiche contro il Muro di annessione e le attività di insediamento coloniale israeliano. Le Foi hanno arrestato due dei feriti.
– Tre civili palestinesi sono stati feriti durante le proteste a sostegno dei prigionieri delle carceri israeliane. Uno di loro è stato arrestato.
Le Foi hanno compiuto 98 incursioni all’interno delle comunità palestinesi della Cisgiordania e due incursioni limitate nella Striscia di Gaza meridionale.
– 52 civili palestinesi, tra cui sei bambini, sono stati arrestati in Cisgiordania.
– Due bambini sono stati arrestati mentre tentavano di attraversare il confine con Israele.
Israele ha continuato ad imporre una chiusura totale sui Territori occupati e ad isolare la Striscia di Gaza dal mondo esterno.
– Le Foi hanno installato decine di check-point in Cisgiordania.
– Ai check-point sono stati arrestati sette civili palestinesi, tra i quali quattro bambini.
Le Foi hanno continuato a perpetrare attività mirate a creare una maggioranza ebraica nella zona occupata di Gerusalemme Est.
– Sette appartamenti residenziali e due negozi sono stati demoliti.
Le Foi hanno continuato ad appoggiare le attività di insediamento coloniale in Cisgiordania, e i coloni israeliani hanno continuato ad attaccare i civili palestinesi e le loro proprietà.
– Nel villaggio di al-Khader, a sud di Betlemme, sono stati demoliti due alloggi, presenti lì da 60 anni.
– A Beit Dajan, a est di Nablus, e a Yatta, a sud di Hebron, sono state sradicate 800 piantine di ulivo.
– Nell’area settentrionale della valle del Giordano sono state demolite undici tende e un magazzino di ortaggi. Trenta civili, tra cui venti bambini, sono stati lasciati senza casa.
– A sud di Hebron sono state demolite una casa in costruzione e due alloggi rurali.
– Nel villaggio di Deir Jarir, a Ramallah, i coloni hanno dato fuoco a decine di veicoli.
Riassunto
Tra il 18 e il 24 aprile 2013, periodo oggetto di questo rapporto, sono continuate le violazioni israeliane del diritto internazionale e del diritto umanitario internazionale nei Territori palestinesi:
Sparatorie
Durante il periodo oggetto del rapporto, le forze israeliane in Cisgiordania hanno ferito otto civili palestinesi, tra cui quattro bambini e una donna di settant’anni. Tre di loro, compresa l’anziana donna, sono stati feriti durante le proteste pacifiche nel villaggio di Selwad, a nord-est di Ramallah, in una manifestazione contro la confisca delle terre ai fini delle attività di insediamento.
Tre bambini sono stati feriti, e uno di loro è stato arrestato, durante una protesta organizzata da decine di bambini all’entrata meridionale del campo per i rifugiati di al-Jalazoun, a nord di Ramallah, indetta per supportare i prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane. Un civile palestinese è stato ferito quando le forze israeliane sono entrate nel campo profughi, aprendo il fuoco su un gruppo di bambini e ragazzi.
Nel villaggio di Jalaboun, a Jenin, inoltre, un bambino è stato ferito nei pressi del Muro di annessione.
In Cisgiordania, il 18 aprile 2013 è stato ferito un civile palestinese del campo profughi di al-Jalazoun, durante le incursioni condotte dalle forze israeliane.
In un esempio dell’uso sistematico e smisurato della forza nei confronti delle proteste pacifiche organizzate da palestinesi, israeliani e attivisti internazionali contro la costruzione del Muro e le attività di colonizzazione in Cisgiordania, il 19 aprile 2013, tre civili, tra cui una donna anziana, sono stati feriti nel villaggio di Selwad, a nordest di Ramallah. Due dei feriti sono stati arrestati e trasportati verso una destinazione sconosciuta.
Traduzione per InfoPal a cura di Elisa Proserpio