Report settimanale del Pchr sulle violazioni israeliane nei TO

Palestinian Centre for Human Rights

Centro palestinese per i diritti umani

Ancora attacchi sistematici delle forze israeliane nei Territori Palestinesi Occupati (21-27 maggio 2015)

–         Tra i feriti, un bambino, colpito da un cecchino nel campo profughi di Shu’fat, a nord di Gerusalemme.

Le forze israeliane hanno continuato a fare fuoco sulle aree di confine nella Striscia di Gaza e ad inseguire pescatori in mare.

–  Le forze della marina israeliana hanno aperto il fuoco 10 volte contro navi da pesca palestinesi, causando il ferimento di 3 pescatori, tra cui un bambino.

Le forze israeliane hanno aperto il fuoco 4 volte sulle aree di confine, a nord della Striscia di Gaza, ma non sono stati riportati feriti.

 

 

 

Riepilogo

Le violazioni israeliane del diritto internazionale e del diritto umanitario internazionale nei Territori Occupati Palestinesi erano ancora in corso durante il periodo di reportage (21-27 maggio 2015).

 

Sparatoria:

Le forze israeliane hanno continuato a usare la forza contro i civili palestinesi nel corso di manifestazioni pacifiche nei Territori Occupati e contro pescatori che navigavano nelle aree da pesca autorizzate. Durante il periodo di reportage, le forze dell’occupazione hanno ferito 10 civili palestinesi, tra cui 4 bambini, di cui uno colpito di proposito a Gerusalemme Est. Nella Striscia di Gaza, le forze dell’occupazione hanno continuato a prendere di mira pescatori e ad aprire il fuoco sulle aree di confine lungo la Striscia di Gaza. Inoltre, gli aerei da guerra israeliani hanno lanciato 13 missili contro alcuni obiettivi nella Striscia di Gaza.

In Cisgiordania, il 21 maggio 2015, un cecchino israeliano, dall’alto di un edificio nel campo profughi di Shu’fat, nord di Gerusalemme Est, ha sparato un proiettile colpendo un bambino di 10 anni mentre ritornava da scuola. Il bambino, ferito gravemente all’occhio sinistro, è stato portato all’ospedale di Hadasa a Gerusalemme Ovest per essere medicato.

Continua da parte delle forze dell’occupazione l’uso di forza eccessiva e sistematica contro dimostrazioni di protesta pacifiche organizzate da civili palestinesi, e attivisti israeliani e di solidarietà internazionale per battersi contro la costruzione del muro di annessione e le attività di insediamento in Cisgiordania. A causa di ciò, 6 manifestanti, compresi 3 bambini, sono stati feriti. Inoltre, è stata attaccata di proposito un’ambulanza, causando la rottura del parabrezza.

Il 25 maggio 2015, nella Striscia di Gaza, 2 pescatori, tra cui un bambino, sono stati feriti quando una cannoniera israeliana ha aperto il fuoco in mare, contro una barca da pesca appartenente a Mohammed Baker (30) che stava navigando entro le 3 miglia dalla costa al-Sudaniya, nord di Gaza City. Durante l’attacco, il proprietario della nave è stato ferito da una pallottola alla gamba sinistra e il bambino al piede.

Il 27 maggio 2015, la cannoniera israeliana ha aperto il fuoco contro una nave da pesca che navigava entro 3 miglia nautiche dal porto di Gaza, a ovest di Gaza City. Durante la sparatoria, un pescatore proveniente dal campo profughi al-Shati’ è stato ferito da due pallottole.

Le forze della marina israeliana hanno altresì aperto il fuoco 8 volte contro navi da pesca palestinesi che navigavano all’interno dell’area da pesca autorizzata in base all’ultimo accordo israeliano-palestinese. Non sono stati riportati feriti né danni materiali; tuttavia, i pescatori, spaventati, sono ritornati a riva.

Inoltre, le forze israeliane posizionate lungo la recinzione di confine hanno aperto il fuoco 4 volte sulle aree a nord della Striscia di Gaza ma non sono stati riportati feriti o danni materiali.

Traduzione di Patrizia Stellato