Report settimanale del Pchr sulle violazioni israeliane nei TO

Report settimanale del Palestinian centre for human rights-PCHR – di Gaza. 14-20 dicembre 2017.

Le forze israeliane continuano i crimini sistematici nei Territori Palestinesi Occupati (TPO).

  • Le forze israeliane hanno intensificato l’uso eccessivo della forza contro le proteste nei TPO.

– Quattro civili sono stati uccisi, fra cui un uomo con le gambe amputate, in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza.

– 256 civili palestinesi, tra cui 29 bambini, 5 giornalisti e 4 paramedici, sono rimasti feriti. 

  • Gli aerei da guerra israeliani hanno lanciato 15 missili in 4 raid aerei contro diversi bersagli nella Striscia di Gaza.
  • Le forze israeliane hanno condotto 67 incursioni nelle comunità palestinesi della Cisgiordania e 3 nella Striscia di Gaza.

– 105 civili, tra cui 17 minori  e 4 donne, sono stati arrestati durante incursioni e proteste in Cisgiordania.

– 48 di loro, tra cui 6 minori e 2 donne, sono stati arrestati a Gerusalemme e nei suoi sobborghi.

– Quattro case tipografiche sono state assalite a Nablus e a Hebron con il pretesto di cercare pubblicazioni.

  • Le forze israeliane hanno continuato a colpire le aree di confine nella Striscia di Gaza.

– 4 scontri a fuoco sono avvenuti lungo le aree di confine.

  • Le autorità israeliane continuano a creare una maggioranza ebraica nella Gerusalemme est occupata.

– Un civile palestinese è stato costretto a demolire la sua casa nel quartiere di Ras al-‘Amoud.

– Il Museo di Abu Jihad per le Questioni del Movimento dei Prigionieri è stato assalito nel villaggio di Abu Dis.

  • 9 scontri a fuoco contro le barche da pesca palestinesi si sono verificati nella Striscia di Gaza.
  • Le forze israeliane hanno diviso la Cisgiordania in cantoni e hanno continuato a imporre la chiusura illegale sulla Striscia di Gaza per l’11° anno.

– Decine di check-point temporanei sono stati stabiliti in Cisgiordania e altri sono stati ripristinati per ostacolare la circolazione dei civili palestinesi.

– 2 civili palestinesi sono stati arrestati ai check-point in Cisgiordania.

– I valichi di confine israeliani con la Striscia di Gaza sono stati chiusi per 2 giorni.

Riassunto.

Le violazioni israeliane del diritto internazionale e del diritto internazionale umanitario nei TPO sono continuate durante il periodo di riferimento (14 – 20 dicembre 2017).

Colpiti:

Durante il periodo di riferimento, le forze israeliane hanno ucciso 4 civili palestinesi, tra cui un uomo senza le gambe, in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza. Hanno ferito anche 256 civili palestinesi, di cui 29 minori e 5 giornalisti – uno è indonesiano -, in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza. Inoltre, nella Striscia di Gaza, gli aerei da guerra israeliani hanno effettuato diversi attacchi che hanno colpito siti di addestramento militare e torri di avvistamento appartenenti ai gruppi armati palestinesi, con conseguenti danni alla proprietà dei civili vicini. Le forze israeliane hanno continuato a inseguire i pescatori nel mare di Gaza e a colpire le aree di confine nella Striscia di Gaza.

Nella Striscia di Gaza, il 15 dicembre 2017, le forze israeliane hanno ucciso 2 civili palestinesi, tra cui un giovane su una sedia a rotelle. Secondo le indagini del PCHR il 15 dicembre 2017, decine di giovani e ragazzi si sono radunati a decine di metri dalla rete di confine con Israele vicino all’ex valico Nahal Oz, a est del quartiere di al-Shuja’iyah, a est della città di Gaza. Hanno appiccato il fuoco a dei pneumatici, lanciato pietre alle forze israeliane di stanza lungo la rete di confine in segno di protesta contro la decisione del presidente degli Stati Uniti di riconoscere Gerusalemme quale capitale di Israele. Durante gli scontri durati 6 ore, i soldati israeliani hanno sparato gas lacrimogeno e proiettili di metallo rivestiti di gomma contro i manifestanti. 2 civili, del quartiere di al-Shuja’iyah a Gaza, sono stati uccisi da pallottole; uno di loro era un disabile senza gambe. I civili uccisi sono stati identificati come Yasser Naji Sukar (23 anni) colpito da una pallottola alla testa e Ibrahim Nayeh Ibrahim Abu Thurayah (29 anni) colpito da un proiettile in fronte. Aveva perso le gambe durante un raid aereo israeliano nel 2008.

Le aree di confine con Israele sono state testimoni di proteste contro la decisione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di riconoscere Gerusalemme, quale capitale di Israele, e di trasferirvi l’ambasciata degli Stati Uniti. Durante le proteste, le forze israeliane hanno usato la forza contro i manifestanti. Sparando per disperdere le proteste, 180 civili, tra cui 22 minori e 2 giornalisti, sono stati feriti. 105 di loro sono stati colpiti da proiettili, 5 da proiettili di metallo rivestiti di gomma e 70 da bombole di gas lacrimogeno.

Durante i raid gli aerei israeliani hanno lanciato 15 missili in 4 attacchi contro 4 siti di addestramento militare appartenenti ai gruppi armati palestinesi. Il 14 dicembre 2017, aerei da guerra israeliani hanno effettuato 3 attacchi aerei contro 3 siti: il sito militare Bader, a nord-ovest della città di Gaza; il sito Quraish, a sud-ovest della città; e il sito di Bahriyah, a sud-ovest di Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza centrale.

Il 15 dicembre 2017, aerei da guerra israeliani hanno colpito un sito affiliato alle Brigate al-Qassam, l’ala militare di Hamas, a nord-ovest di Beit Lahiya, nel nord della Striscia di Gaza.

Nella Striscia di Gaza, in relazione ai pescatori colpiti in mare, il PCHR ha monitorato l’escalation delle forze navali israeliane contro i pescatori nel mare di Gaza, dato che il 12 dicembre 2017 le forze israeliane hanno ridotto la zona di pesca consentita dalle 9 alle 6 miglia nautiche. Ciò dimostra che le forze israeliane continuano la loro politica persecutoria verso si pescatori e i loro mezzi di sostentamento. Durante il periodo di riferimento, le cannoniere israeliane hanno inseguito barche da pesca e hanno aperto il fuoco contro di loro 9 volte; 6 nella zona occidentale di Sudaniyah, a ovest di Jabaliya, nel nord della Striscia di Gaza, una a Beit Lahiya, una a Deir al-Balah e una a Khan Younis.

Il 18 dicembre 2017, le forze israeliane di stanza nelle torri di avvistamento del valico di Beit Hanun/Erez e nelle vicinanze, nel nord della Striscia di Gaza, hanno aperto il fuoco nell’area di confine. Gli spari sono partiti dalle torri di avvistamento contro la zona settentrionale della Scuola di Agricoltura, a nord di Beit Hanun, il 19 dicembre 2017.

Il 20 dicembre 2017, le forze israeliane hanno sparato un proiettile di artiglieria in un terreno incolto nelle vicinanze della discarica, a est di Johr al-Dik.

Il 20 dicembre 2017, le forze israeliane hanno aperto il fuoco pesantemente nella zona est di Abasan al-Kabirah, a est di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Non si segnalano feriti nè danni alle proprietà dei civili in tutti gli attacchi.

Traduzione di Edy Meroli