Report settimanale del PCHR sulle violazioni israeliane nei TO

Gaza-PCHR. Le forze israeliane continuano i crimini sistematici nei Territori Palestinesi Occupati. Report del periodo 19 – 25 aprile 2018.

* Le forze israeliane hanno continuato a sparare sulle manifestazioni pacifiche che non rappresentavano una minaccia per la vita dei soldati israeliani.

5 civili palestinesi sono stati uccisi, tra cui  un minore, e 2 civili sono morti a seguito delle ferite: uno era un giornalista e l’altro un audioleso.

288 civili palestinesi, tra cui 52 minori, 7 donne, 2 giornalisti e 2 paramedici, sono stati feriti nella Striscia di Gaza.

12 civili palestinesi, tra cui un minore e un anziano, sono stati feriti in Cisgiordania.

* Le forze israeliane hanno continuato ad applicare la politica della punizione collettiva.

Una casa appartenente alla famiglia del prigioniero Ahmed al-Qombo’a è stata fatta esplodere a Jenin.

* Le forze israeliane hanno condotto 52 incursioni nelle comunità palestinesi della Cisgiordania e 2 nel sud della Striscia di Gaza.

67 civili, tra cui 20 minori, e un’ attivista francese sono stati arrestati.

20 di loro, tra cui 14 minori, sono stati arrestati a Gerusalemme.

* Le forze israeliane hanno continuato a creare una maggioranza ebraica nella Gerusalemme Est occupata

56 dunum sono stati livellati e 100 alberi di ulivo sono stati sradicati e rubati dai terreni  a Sour Baher.

La stamperia Al-Safa al-Hadithah è stata chiusa a Beit ‘Anan e il suo contenuto è stato danneggiato e confiscato.

* Le forze israeliane hanno continuato le loro attività di insediamento in Cisgiordania.

Una tenda residenziale e una casa mobile sono state confiscate nel sud della Cisgiordania e 320 alberi di ulivo sono stati sradicati e danneggiati nel nord.

I coloni hanno tagliato 100 ulivi e hanno bucato le ruote di 33 auto, lanciato una pietra a un minore ferendolo in viso.

* Sono stati segnalati 11 scontri a fuoco contro i pescherecci palestinesi nel Mare di Gaza, ma non si segnalano feriti.

* Le forze israeliane hanno diviso  la Cisgiordania in cantoni e hanno continuato a imporre la chiusura illegale sulla Striscia di Gaza per l’11° anno consecutivo.

Decine di check-point temporanei sono stati istituiti in Cisgiordania e altri sono stati ripristinati per ostacolare la circolazione dei civili palestinesi.

4 civili palestinesi, tra cui un minore  e un attivista esterno di  B’Tselem, sono stati arrestati ai check-point militari in Cisgiordania.

Traduzione per InfoPal di Edy Meroli