Report settimanale del Pchr sulle violazioni israeliane nei TO

Pchr. Le Forze israeliane attaccano sistematicamente i civili palestinesi e le loro proprietà nei Territori palestinesi occupati.

  • Le IDF (Israeli Defence Forces) hanno ucciso un civile palestinese e ferito altre quattro persone, tra cui un bambino, a Beit Omar, a nord di Hebron.
  • Un membro di un gruppo armato palestinese è deceduto a causa delle ferite riportate in seguito ad un’offensiva dell’esercito nella Striscia di Gaza.
  • L’esercito israeliano continua ad utilizzare in modo eccessivo la forza militare durante le proteste pacifiche che hanno luogo in Cisgiordania.

– Nove manifestanti, tra cui 3 bambini, sono stati feriti durante la protesta settimanale tenutasi a Kufr Qaddoum, a nord di Qalqilya.

– Sei  manifestanti, tra cui un bambino, sono stati feriti durante altre manifestazioni.

– Quattro manifestanti, tra cui due bambini, sono stati arrestati durante le proteste settimanali di Bil’in e al-Nabi Saleh.

  • Le forze israeliane hanno aperto il fuoco in prossimità delle zone di confine nella Striscia di Gaza.

– Un palestinese è stato ferito, nella città di Khan Yunis, a sud della Striscia di Gaza.

  • Le forze israeliane hanno condotto 55 irruzioni tra le comunità palestinesi in Cisgiordania, 7 a Gerusalemme Est e un’altra a sud della Striscia di Gaza.

– 69 civili, tra cui 4 bambini e una donna, sono stati arrestati.

– 13 tra questi civili, inclusi i 4 bambini, sono stati arrestati a Gerusalemme Est di Gerusalemme.

– Le forze dell’esercito israeliano hanno fatto irruzione nella città di Nablus arrestando 26 palestinesi, la maggior parte dei quali appartenevano al movimento di Hamas.

  • Israele continua ad imporre ai Territori Palestinesi Occupati uno stato di totale chiusura ed incentiva l’isolamento della Striscia di Gaza dal mondo esterno.

– Le forze israeliane hanno allestito in tutta la Cisgiordania controlli e posti di blocco (check-point).

– Un civile palestinese è stato arrestato presso il valico di Al-Karama, lungo il confine giordano.

  • Le forze israeliane continuano a battersi per creare una maggioranza ebraica a Gerusalemme Est.

– L’esercito israeliano ha demolito un negozio di mattoni da costruzione e confiscato due “case mobili” nel villaggio di Hezma, ad est di Gerusalemme.

– Una zona residenziale in via di costruzione nell’area di Wad al-Jouz e una “casa mobile” a Beit Hanina sono state demolite.

Sintesi degli eventi
Secondo quanto riportato dal rapporto settimanale del “Palestinian Center for Human Rights” lo Stato di Israele ha continuato a violare la legge internazionale e la legge umanitaria internazionale nei Territori Palestinesi Occupati nel periodo di osservazione tra il 09 e il 15 Aprile 2015.

Le azioni di forza dell’esercito
Durante il suddetto periodo, le forze israeliane hanno ferito mortalmente un civile palestinese e hanno leso altre 20 persone, tra cui 5 bambini. Diciannove dei feriti e il civile colpito a morte si trovavano, al momento dell’attacco, in Cisgiordania, mentre un civile è stato ferito nella Striscia di Gaza. In quest’ultima le forze dell’IDF hanno minacciato gruppi di pescatori palestinesi, prendendo di mira le aree di confine della zona.
In Cisgiordania, il 10 Aprile 2015, l’esercito israeliano, facendo un uso smisurato della forza propria armata, ha colpito mortalmente un civile palestinese e ferito altre quattro persone, tra cui un bambino. Il rapporto del “Palestinian Centre for Human Rights” sottolinea che una delle quattro vittime, attaccata all’entrata del villaggio di Beit Ommar, a nord di Hebron, è stata gravemente ferita.
L’esercito israeliano continua a fare un uso eccessivo e sistematico della forza militare durante le proteste pacifiche organizzate dai civili palestinesi in unione con attivisti israeliani ed internazionali. Gli attivisti manifestano contro la costruzione del muro di separazione e il proliferare degli insediamenti nella regione cisgiordana.

Al riguardo, durante la protesta settimanale di Kufr Qaddoum, a nord di Qalqilya, 9 manifestanti, tra cui 3 bambini, sono stati feriti gravemente dalle forze dell’IDF.

In un contesto analogo, altri sei palestinesi, tra cui un bambino, sono stati feriti nel corso di alcune manifestazioni tenutesi in particolare nei pressi del centro di detenzione di Ofer a sud-ovest di Ramallah, all’entrata meridionale del campo profughi di al-Jalazoun, a nord di Ramallah, e nell’area di Sateh Marhaba, vicino all’insediamento di “Psagot” ad est della città di al-Bireh.

Nella Striscia di Gaza, il 14 aprile 2015, un medico operante nell’ospedale di Shifa, nella città di Gaza, ha dichiarato la morte di un giovane ventiduenne palestinese proveniente dal quartiere di al Zaituon. Il decesso, secondo l’operatore sanitario, è stato causato dalle ferite arrecate al giovane dall’IDF durante un’offensiva verificatasi poco prima nella Striscia di Gaza.

Il 10 aprile 2015 un altro civile palestinese è stato ferito dalle forze israeliane che stazionavano  lungo le barriere di confine,  che sono sottoposte al continuo monitoraggio israeliano. L’esercito ha infatti aperto il fuoco su decine di civili che si trovavano tra i 10 e i 100 metri ad ovest della suddetta barriera, ad est del villaggio di Khan Yunis nella parte sud della Striscia di Gaza.

Traduzione di Michela Zani