Report settimanale sulle violazioni israeliane nei TO

Proseguono i crimini dell’esercito israeliano nei Territori Occupati (oPT)

(20 – 26 ottobre 2016)

I militari proseguono a fare un uso eccessivo della forza nei Territori Occupati

Si sono verificati scontri lungo i confini della Striscia di Gaza, ma non sono state riportate vittime

I militari hanno portato a termine 56 incursioni nelle comunità palestinesi in Cisgiordania e una nella Striscia di Gaza

I pescatori nel mare della Striscia di Gaza vengono quotidianamente presi di mira

Proseguono gli sforzi volti a creare una maggioranza ebraica a Gerusalemme Est

La Cisgiordania è stata suddivisa in dipartimenti, mentre prosegue il blocco illegale su Gaza per il nono anno consecutivo

RIASSUNTO

Le violazioni da parte dello Stato di Israele della legge internazionale e dei diritti umani nei Territori Occupati sono proseguite durante il periodo del reportage (20-26 ottobre 2016)

COLPI

Proseguono i crimini dell’esercito israeliano, le cui azioni militari provocano vittime civili. L’esercito continua ad esercitare una forza eccessiva nei confronti dei civili palestinesi che prendono parte a proteste pacifiche in Cisgiordania e Striscia di Gaza, la maggior parte dei quali minori. Durante il periodo dell’inchiesta, in Cisgiordania e a Gerusalemme Est, i militari israeliani hanno ucciso un bambino palestinese a Beit Ummar, a nord di Hebron, ferendone altri tre, incluso un bambino, in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza.

In Cisgiordania, in una nuova prova di forza il 20 ottobre 2016 i militari israeliani hanno ucciso Khaled Bahar Ahmed Bahar, 15 anni, del villaggio di Beit Ummar, a nord di Hebron. Il ragazzo è stato colpito da dieci metri di distanza dal proiettile mentre si trovava nella zona agricola di Beit Z’etah, a est del villaggio, mentre lanciava sassi contro i veicoli militari presenti nell’area.

Il 20 ottobre 2016, un civile 23enne del campo rifugiati di Old ‘Askar è stato colpito da un proiettile metallico alla testa dopo che i militari israeliani hanno fatto irruzione nel villaggio di Nablus e i civili hanno iniziato a protestare. Il ferito è stato portato all’ospedale governativo di Rafidia per ricevere le cure necessarie. E’ stato classificato come stabile.

Nella Striscia di Gaza il 21 ottobre 2016 Tariq Jalhoum, 16 anni, del progetto abitativo di Beit Lahia a nord della Striscia, è stato colpito da un proiettile alla gamba destra e da un proiettile shrapnel nella mano sinistra dai militari israeliani di stanza alla barriera di confine, ad est dei dintorni di al-Shuja’yah, che sparavano a decine di ragazzi che si stavano dirigendo a Nahal ‘Oz per partecipare ad attività di solidarietà con Gerusalemme.

Il report completo è disponibile al link

http://pchrgaza.org/en/?p=8507

Traduzione di Marta Bettenzoli