Resistenza gazawi in “stato d’allerta” a seguito di due esplosioni a Gerusalemme [VIDEO]

Gaza – The Palestine Chronicle. I gruppi della Resistenza palestinese nella Striscia di Gaza hanno dichiarato mercoledì uno “stato di allerta”, in previsione di un possibile attacco militare israeliano sul territorio assediato, secondo fonti della sicurezza.

Parlando al The New Arab, sotto condizione di anonimato, un combattente di Hamas ha affermato che “la sala di regia congiunta della resistenza palestinese ha adottato misure di sicurezza senza precedenti” e che “ha convocato tutti i combattenti a prepararsi per qualsiasi emergenza”.

“La resistenza è pronta ad impegnarsi in una nuova guerra su larga scala con Israele”, ha aggiunto, sottolineando che i gruppi hanno messo in allerta il proprio personale per rispondere a qualsiasi bombardamento israeliano.

Lo stato di allerta è stato annunciato a seguito di due distinte esplosioni avvenute all’inizio della giornata in una stazione degli autobus nella Gerusalemme ovest, che hanno ucciso un israeliano e ne hanno feriti almeno altri 22, secondo quanto affermato dalla polizia israeliana.

Alle 7:05 ora locale, un ordigno è stato fatto esplodere vicino ad un autobus nell’area di Givat Sha’ul, provocando diversi feriti, alcuni dei quali gravemente.

Intorno alle 7:35, un’altra esplosione si è verificata vicino a una fermata dell’autobus all’incrocio di Ramot, a Gerusalemme. Tre feriti lievi sono stati evacuati dalla scena.

I media israeliani hanno riferito che i funzionari della sicurezza israeliana hanno accusato Hamas di finanziare e realizzare gli attacchi senza precedenti.

Nonostante Hamas non abbia rivendicato la responsabilità delle esplosioni, il portavoce del movimento ha elogiato le “operazioni eroiche” e ha sottolineato che “sono arrivate come una risposta naturale agli infiniti crimini e violazioni israeliane a Gerusalemme, nel complesso della moschea di al-Aqsa e nella Cisgiordania occupata”.

Da marzo, gli attacchi palestinesi sono aumentati, uccidendo almeno 21 israeliani. D’altra parte, Israele ha ucciso almeno 200 palestinesi, comprese donne e bambini.