Resistenza nonviolenta: l’esercito israeliano apre il fuoco contro manifestanti a Nil’in e Bil’in.

 

Ramallah – Infopal. E' finita nuovamente nel sangue la protesta nonviolenta contro il Muro di Annessione, organizzata, come consuetudine ogni venerdì, nella cittadina di Bil'in. L'esercito israeliano ha infatti aperto il fuoco contro pacifici dimostranti, ferendone due.

Testimoni oculari hanno riferito che Mustafa Al-Khabit e un attivista straniero sono stati colpiti con una scarica di proiettili di acciaio rivestiti di gomma, mentre decine di altri sono stati investiti dal lancio di lacrimogeni.

Nel corteo erano presenti anche circa una quarantina di membri della delegazione di “Code-Pink”, un'associazione di pacifiste americane.

Anche a Nil'in è stata organizzata una manifestazione contro il Muro di Annessione.

Il comitato contro il Muro ha invitato il presidente Usa Barack Obama, che ha chiesto ai palestinesi di portare avanti una lotta pacifica contro l'occupazione (sono anni che a Bil'in, Nil'in e in altre cittadine della Cisgiordania la popolazione manifesta in modo non violento e viene brutalmente attaccata dall'esercito israeliano, ndr), di recarsi a Nil'in a verificare con i propri occhi cosa accade durante i cortei pacifici. E ha sottolineato che 5 persone sono state uccise, 600 ferite e 70 arrestate dai soldati durante le marce nonviolente.

 

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