Ramallah – Ma’an. La corte costituzionale di Ramallah ha respinto ieri il ricorso presentato dal capo di giustizia Farid al-Jallad contro la possibilità che il presidente dell’Autorità palestinese (Anp), Mahmoud ‘Abbas, possa rivestire la duplice carica istituzionale di premier e di presidente.
“Incostituzionale”, per al-Jallad e, tuttavia, la corte ieri non ha ritenuto il caso di propria competenza giurisdizionale.
Nel verdetto si legge: “L’accordo di Doha non ha nulla a che vedere con la legislazione e non è quindi sottoponibile a revisione giudiziaria da parte della corte costituzionale”.
“La decisione della corte impedisce un riesame della legalità del governo dell’Anp”, per il legale ‘Abdel Hamid, secondo il quale “la corte si è sottratta dall’esercizio del proprio ruolo di revisore giudiziario, e questo a danno della politica nazionale, poiché si rimuovono i segni di atti incostituzionali.
“I capitoli 63, 38 e 74 dell’art.5 della Basic Law (documento costituzionale palestinese) tracciano una distinzione netta tra il ruolo di primo ministro e quello di presidente dell’Anp”.
I giudici che hanno preso in esame il ricorso di al-Jallad sono stati Sami Sarsour, Muhammed Sidir, Eiman Nasser Addin, ‘Adnan Shuaybi, Imad Salim e Khalil as-Sayyad.