Il restauro del mosaico della moschea Al-Aqsa, otto anni di lavoro

Gerusalemme occupata (Al-Quds) – PIC. La decorazione del mosaico della moschea al-Aqsa e della Cupola della Roccia rispecchiano la bellezza dell’arte islamica.

I mosaici sono stati da poco completamente ristrutturati. Il progetto di restauro è durato otto anni ed è costato 4 milioni di dinar giordani. Il progetto prevede di censire e restaurare 1270 m² di decorazioni in mosaico della Cupola della Roccia e 225 m² della moschea al-Aqsa, per un totale di 1495 m².

Del restauro della moschea al-Aqsa se n’è occupato, insieme a una squadra di specialisti italiani, l’esperto Mohammed Abu Aysha.

Trattamento e restauro.

Abu Aysh ha spiegato che gli inizi sono stati difficili, per mancanza di cartine, disegni e di archivi. Sono stati quindi obbligati a cominciare da questo lavoro.

“Contro tutte le aggressioni di cui la moschea e le sue decorazioni sono oggetto, abbiamo un quadro fotografico e in formato digitale. Così, ora potremo restaurare tutte le decorazioni”.

In seguito, ci ha parlato di alcuni dettagli tecnici. Il lavoro è cominciato con il supporto delle tessere di vetro. Poi, abbiamo spruzzato dei prodotti specifici per le tessere del mosaico, prima di procedere alla pulizia chimica dei depositi di calcare.

Le tappe del restauro.

Il lavoro è cominciato nei ripiani alti della Cupola della Roccia, poi all’interno. Il lavoro terminerà con il restauro della decorazione delle entrate orientale e occidentale.

Per quanto riguarda la moschea di al-Aqsa, la facciata principale, risalente all’epoca fatimida, è stata rinnovata.

I prodotti utilizzati.

La calce è il prodotto principale per il restauro, che viene ormai sostituito al cemento. In effetti, la calce viene utilizzata per fissare le tessere di vetro dei mosaici di epoca romana.

Abu Aysh ci ha fornito qualche dettaglio sulle tessere di vetro, sulla carta oro e argento, una tecnica di decorazione bizantina imitata dagli Ommayadi.

Traduzione di Chiara Parisi