Richiesta di pressione internazionale su Israele affinché riapra i valichi di frontiera

Gaza – MEMO. Il capo del Comitato internazionale popolare per il sostegno alla Palestina, il dott. Essam Yousef, ha invitato domenica ad esercitare pressioni internazionali su Israele affinché apra i valichi di Gaza, per evitare un disastro umanitario.

In un comunicato stampa, Yousef ha affermato che la continua chiusura israeliana dei valichi di Gaza paralizza l’attività economica nella Striscia, poiché sono considerati arterie vitali per il flusso di materie prime.

La paralisi dell’economia di Gaza ha portato migliaia di lavoratori a perdere il lavoro, ha aggiunto. Gaza soffre già di uno dei più alti tassi di disoccupazione al mondo, e questo causerebbe “una crisi umanitaria con esiti imprevedibili sul tessuto sociale dell’enclave”.

Citando i sindacati, Yousef ha affermato che ci sono duemila fabbriche a Gaza, di cui 500 chiuse a causa dell’assedio e delle offensive. Di conseguenza, 21 mila operai sono entrati nella lista dei disoccupati.

Complessivamente, a causa della chiusura dei valichi di frontiera, sono stati chiusi circa 100 mila posti di lavoro.

Nel settore agricolo, gli agricoltori hanno subito perdite di milioni di dollari a causa della loro incapacità di esportare i loro prodotti.

Yousef ha invitato tutti i governi, le organizzazioni internazionali e le Nazioni Unite ad intraprendere azioni decisive per porre fine a queste politiche di Israele, che mirano a costringere i palestinesi a rinunciare ai loro diritti umani fondamentali.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.