Circa 60 tra dirigenti, studenti universitari, attivisti ed ex prigionieri liberati di Hamas sono stati arrestati.
Agenti dell’intelligence e delle famigerate forze di sicurezza preventiva dell’Autorità palestinese hanno assaltato le città di Nablus, Tulkarem, Qalqilya, Salfit e al-Khalil (Hebron) e fatto irruzione nelle case dei membri e sostenitori di Hamas, arrestandone a decine.
Subito dopo l’arresto, diversi prigionieri hanno annunciato lo sciopero della fame, per protestare contro tali aggressioni: tra questi ci sono il prigioniero liberato Taleb Abu Sneineh, Hussam Harb e Fouad Khuffash.