Si discute di riconciliazione oggi anche sul campo; da Gaza, il leader di Hamas, Salah al-Bardawil, ha chiesto al presidente dell’Autorità palestinese (Anp), Mahmoud ‘Abbas e a Fatah un impegno nell’applicazione dell’accordo del Cairo e della dichiarazione di Doha, attraverso il rilancio delle consultazioni per la formazione del governo di unità.
Al-Bardwail ha chiesto di fermare il coordinamento con l’occupante israeliano in materia di sicurezza “principale ostacolo all’instaurazione della fiducia tra i due movimenti politici”.
“Hamas si è impegnato per porre fine alle divisioni, le elezioni interne al Movimento di resistenza islamica non sono collegate, quindi non ostacolano, né influenzano, l’andamento della riconciliazione”, ha specificato al-Bardawil.
Sul versante interno a Fatah intanto, si chiede di dare spazio ai giovani e alle loro candidature per la leadership.
“E’ sempre la stessa da decenni, segnata solo da un passaggio familiare di poltrone. (…) La nuova leadership di Fatah a Gaza con Yazid al-Hawiwi al posto di ‘Abdallah Abu as-Samhadana, non ha cambiato niente in termini di metodo e già dalla sconfitta elettorale del 2006, Fatah avrebbe dovuto optare per un cambiamento radicale della propria leadership”.