Riconciliazione palestinese: il 22 dicembre, il prossimo incontro al Cairo

Il Cairo – InfoPal. Giovedì prossimo, 22 dicembre, torneranno ad incontrarsi al Cairo, i vertici di Fatah e di Hamas per affrontare la riconciliazione nazionale palestinese.

Il presidente dell'Anp, Mahmoud 'Abbas, e il capo dell'ufficio politico, Khaled Mesha'al, discuteranno di riforma dell'Organizzazione di Liberazione della Palestina (Olp) e di governo provvisorio alla presenza di un rappresentante per ciascuna fazione palestinese.

Ieri, sempre al Cairo, si sono incontrate due delegazioni di Hamas e Fatah, guidate rispettivamente da Mousa Abu Marzouq e 'Azzam al-Ahmed, anche qui con una rappresentanza della fazioni. I due leader si riuniranno ancora martedì prossimo senza però le fazioni.

Nabil Sha'at, membro del Comitato centrale di Fatah, si fermerà a Gaza di ritorno dal Cairo. Positive le dichiarazioni di Sha'at sulla riconciliazione, il quale mette in chiaro anche come non ci sia nessuna evoluzione su eventuali negoziati con Israele.

“Scarse o nulle le possibilità di colloqui con una destra israeliana impegnata a pieni ritmi alla colonizzazione della nostra terra”.

Dall'ufficio politico di Hamas, 'Ezzat ar-Rishq ha chiarito che saranno stabiliti criteri specifici per un'attuazione de facto dell'unità.

“Comprendiamo le preoccupazioni del nostro popolo, ma vogliamo rassicurare tutti che i rapporti politici palestinesi sono di fratellanza. Se non sono stati rispettati gli accordi formali raggiunti nei passati incontri sulla questione delle detenzioni politiche, esistono organi garanti del rispetto dell'intesa. C'è un comitato egiziano preposto a monitorare egli eventi sul campo, in Cisgiordania e a Gaza”, ha specificato ar-Rishq.

Del tutto simile l'opinione in materia di al-Ahmed, mentre tutti hanno posto l'accento sul ruolo egiziano nella mediazione e nella fase pratica dell'accordo.

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