“Riconoscete Gaza come stato indipendente”, dice un ex generale dello stato maggiore israeliano

MEMO. Un ex capo del Consiglio nazionale di Sicurezza israeliano ha sollecitato il governo a riconoscere e trattare la Striscia di Gaza come uno stato de facto indipendente.

Scrivendo a Yediot Ahronoth, l’ex generale dello stato maggiore Giora Eiland ha sostenuto che Israele deve prendere l’iniziativa sulla base del fatto che “la situazione [a Gaza] è instabile e potrebbe ben presto peggiorare”.

Secondo Eiland, Gaza “è diventata uno stato de facto indipendente” sin dal 2007, con “un’area ben definita; un governo centrale efficiente; una politica estera indipendente; un esercito proprio.

“Israele non ha alcun interesse politico, economico o territoriale riguardo a Gaza, ma soltanto un generale interesse a mantenere la calma. Ma il presidente palestinese Mahmoud Abbas non è interessato alla ricostruzione della Striscia”.

In generale, Eiland sostiene che “Israele deve cambiare la sua politica e riconoscere il fatto che uno stato indipendente chiamato Gaza si trova al suo confine”, e “dovrebbe incoraggiare gli stati occidentali e arabi a investire nella ricostruzione di Gaza congiuntamente al governo di Hamas e non invece alle sue spalle”.

“Israele non ha alcun interesse nel trasformare le due regioni [la Striscia di Gaza e la Cisgiordania] in un unico stato”, ha concluso.

Sotto la legge internazionale e gli Accordi di Oslo, di cui Israele è uno dei firmatari, la Striscia di Gaza forma parte del Territorio palestinese occupato e rimane sotto l’occupazione militare israeliana.

A seguito della rimozione dei coloni dalla Striscia di Gaza, e dopo la vittoria di Hamas alle elezioni del 2006, Israele ha trattato la Striscia di Gaza come un’”entità ostile”- né soggetta a occupazione né indipendente.

Traduzione per InfoPal di Laura Pennisi