Il rifornimento energetico nella Striscia di Gaza si è abbassato quasi del 50%.
Lo ha reso noto ieri il direttore del Centro distribuzione carburante di Nahal Oz, Nehro Hisamawi.
Le autorità israeliane stanno facendo entrare quotidianamente nella Striscia 47 mila litri di gasolio contro i 90 mila previsti, e 190 mila litri di diesel contro i 300 mila previsti.
Il taglio drastico dei rifornimenti ha fatto lievitare i prezzi per i cittadini della Striscia, già enormemente penalizzati a livello economico. Il prezzo del carburante, delle corse su taxi e autobus è lievitato, aggravando una situazione sempre più drammatica.