Rifugiata palestinese trovata morta al confine tra Polonia e Bielorussia

Minsk – PIC. Il corpo di una donna palestinese è stato trovato nei boschi vicino al confine con la Bielorussia, e rappresenta l’ultima vittima di una situazione di stallo politico al confine orientale dell’Unione Europea.

La 44enne rifugiata palestinese era stata arrestata alla stazione ferroviaria mentre si stava recando a Minsk, capitale della Bielorussia, insieme a un gruppo di altri rifugiati. E’ stata trovata morta in circostanze misteriose. Non sono stati rivelati ulteriori dettagli fino al momento della pubblicazione di questo articolo.

La vittima proviene dal campo profughi di Neirab, ad Aleppo, nel nord della Siria.

Il governo di Minsk ha incoraggiato per mesi la migrazione irregolare verso Polonia, Lituania e Lettonia.

Tutti e tre i paesi stanno rafforzando i propri confini, cercando di bloccare la rotta migratoria appena aperta, e la situazione sta diventando più pericolosa con l’arrivo dell’inverno.

Più di duemila richiedenti asilo ed immigranti sono ancora bloccati al confine tra Polonia e Bielorussia da diverse settimane, dopo che le autorità polacche si sono rifiutate di farli entrare.

La situazione è particolarmente grave per madri e bambini bloccati dal freddo estremo, senza alcun aiuto umanitario o sanitario.

Il numero di questi immigranti è aumentato in una proporzione senza precedenti nelle ultime settimane, a causa della tensione tra Bielorussia e Polonia.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.