Rifugiati di Nahr al-Bared iniziano sit-in davanti a sede dell’UNRWA

Libano – MEMO. Diversi rifugiati palestinesi del campo profughi di Nahr al-Bared, nel Libano settentrionale, hanno iniziato giovedì un sit-in a tempo indeterminato presso la sede dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso ed il lavoro per i rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA), secondo quanto segnalato da PIC.

I rifugiati hanno chiesto all’UNRWA di pagare immediatamente l’affitto e hanno chiesto di incontrare il direttore dell’UNRWA.

Secondo PIC, il sit-in è stato convocato dal Consortium of Families of the New Refugee Camp.

Le famiglie hanno esortato l’UNRWA a raddoppiare il canone mensile di 75 dollari per le famiglie, le cui case sono state distrutte nel 2007, a partire dal prossimo anno.

Tra il 2007, quando le case dei rifugiati sono state distrutte, ed il 2014, quando l’UNRWA ha iniziato ad affrontare deficit di bilancio, l’organizzazione ha pagato 150 dollari al mese per l’affitto.

La caccia dell’esercito libanese ai membri di Fatah nel 2007 ha portato alla perdita delle case e delle proprietà dei profughi palestinesi. Oltre 27 mila profughi palestinesi sono stati costretti ad abbandonare le loro case.

Anche il complesso dell’UNRWA, che ospita il centro sanitario, le scuole e l’ufficio di soccorso dell’agenzia, è stato distrutto.

Più di un decennio dopo, gran parte della comunità rimane sradicata e continua a fare molto affidamento sull’assistenza, che è stata dimezzata dall’UNRWA.

A maggio, il capo dell’unità di ricostruzione Thomas White ha detto ai rifugiati che l’UNRWA prevede di completare l’85% della ricostruzione delle case entro la fine del 2023.