Rilasciata la studentessa palestinese Mays Abu Ghosh dopo 15 mesi di prigione

Palestine Chronicle. Mays Abu Ghosh, una studentessa palestinese di 23 anni, proveniente dal campo rifugiati di Qalandiya, è stata finalmente liberata. Il rilascio dalla prigione israeliana di Damon è avvenuto dopo 15 mesi vissuti in condizioni difficili a livello fisico e psicologico.

Abu Ghosh è stata sottoposta a duri interrogatori, durante i quali è stata anche torturata, riportano i media e le organizzazioni per i diritti umani.

Abu Ghosh è stata rilasciata lunedì 30 novembre, vicino al checkpoint militare israeliano di Jalameh, a nord della città palestinese di Jenin, in Cisgiordania. Dall’altra parte l’aspettavano alcuni membri della sua famiglia, delle ex-prigioniere e alcuni parenti di altri prigionieri palestinesi in Israele.

“L’amministrazione penitenziaria israeliana non si interessa della salute delle detenute, specialmente durante i freddi mesi invernali”, ha detto ai giornalisti Abu Ghosh. La giovane ha anche raccontato che, nonostante le pressioni di Israele, un certo numero di prigioniere palestinesi si sono iscritte all’università per completare la loro istruzione superiore.

“Il morale delle detenute è alto nonostante le condizioni di prigionia siano davvero difficili”, ha aggiunto Abu Ghosh secondo quanto riportato da Al-Quds.

Mays, una studentessa del dipartimento di studi sulla comunicazione dell’università di Birzeit, fu arrestata il 29 agosto dell’anno scorso e detenuta nel Centro detentivo di Moskobiya in una piccola cella senza ventilazione e senza letto, forzata a dormire sul pavimento durante il lungo periodo di interrogatori da parte degli agenti israeliani di Shin Bet.

Il Palestinian Prisoner Support and l’associazione per i diritti umani Addameer ha scritto sul suo sito web:

“La corte militare ha condannato Mays con due differenti accuse: la prima, di affiliazione ad un’organizzazione illegale, il Progressive democratic student group dell’università di Birzeit, per le sue attività nel dipartimento di giornalismo dell’università. La seconda riguarda la comunicazione con un partito nemico e l’incontro con gli attivisti di Hezbollah durante una conferenza sul diritto al ritorno, svoltasi a Beirut nel 2018, nella quale Mays ha concordato di scrivere per il giornale al-Noor”.

Abu Ghosh è la sorella di Hussein Abu Ghosh, ucciso da Israele, e del più giovane Soleiman Abu Ghosh, di 17 anni, che attualmente si trova in “detenzione amministrativa” per la seconda volta, in una prigione israeliana.

Attualmente sono 41 le detenute nelle prigioni e nei centri di detenzione israeliani che vivono in condizioni piuttosto difficili.

Traduzione per InfoPal di Sara Origgio