Rilasciato il prigioniero Muhammad Allan dopo un anno di detenzione amministrativa

allanmohammadTulkarem-Ma’an e Imemc. Mercoledì sera, Israele ha rilasciato il prigioniero palestinese Muhammad Allan, al termine di un anno passato in detenzione amministrativa e con uno sciopero della fame durato due mesi.

Allan è stato subito portato all’ospedale Thabet Thabet, a Tulkarem, per ricevere le cure a seguito di complicazioni sopraggiunte per lo sciopero della fame e per negligenza medica israeliana.

Allan, un avvocato di 31, residente a Einabus, a Nablus, è rimasto in detenzione amministrativa, senza imputazioni e processo per sette mesi, prima di iniziare uno sciopero della fame, a giugno, per protestare contro quella che ha descritto come “l’assenzo di legge nelle corti israeliane”.

Ha posto termine allo sciopero di 66 giorni, dopo che la Corte Suprema israeliana aveva accettato di sospendergli la sentenza.

E’ andato in coma due volte, e c’era il rischio di sofferenza cerebrale.

Quando le sue condizioni di salute sono migliorate, a settembre, Israele lo ha nuovamente arrestato all’uscita dall’ospedale Barzilai, a Asqalan. Allan ha dunque ripreso lo sciopero della fame, interrompendolo, tuttavia, dopo aver consultato il suo avvocato.