Un’accoglienza ufficiale e popolare. Un convoglio di veicoli ha trasportato i corpi dei martiri palestinesi partendo dal valico di Beit Hanoun (Eretz).
Il governo di Gaza e le fazioni erano pronte per accogliere le salme. 21 colpi di cannone sono stati sparati nella parata e, disposti in fila, gli ufficiali della sicurezza hanno onorato i martiri con il proprio saluto.
Le salme dei 12 caduti sono state portate all’ospedale ash-Shifa, poi in moschea. Qui il premier Isma’il Haniyah ha elogiato le persone e il loro martirio, e ha enfatizzato l’attaccamento del popolo palestinese alla lotta di liberazione.
Dalla moschea i corpi sono stati portati al cimitero per la sepoltura.
La martire Rim ar-Riyashi. Sono forti dichiarazioni quelle del marito di Rim ar-Riyashi, una donna che, in un attentato suicida presso il valico di Eretz, decise di “vendicare i lavoratori palestinesi umiliati dai soldati israeliani”. Era il 14 gennaio del 2004.
L’uomo sostiene che gran parte dei resti del corpo di Rim sono stati riconsegnati, ma che Israele continua a trattenerne alcune altre.
Fonti d’informazione israeliane, invece, sostengono altro. Riprendendo le dichiarazioni del portavoce dell’esercito israeliano, si afferma che Israele detiene ancora l’80% del corpo di Rim e che solo i suoi indumenti sono stati consegnati alla famiglia.
A giugno si attende la consegna delle salme di 340 caduti palestinesi. La trattative per la restituzione dei loro corpi è stata ardua, ha coinvolto Autorità palestinese (Anp), organizzazioni per i Diritti Umani e sono state oggetto di revisione giudiziaria.
I nomi dei 12 caduti di Gaza:
Ahmed Suleiman Muginam Za’arna
Khaled Mohammed Mahmoud al-Khatib
‘Emad Mahmoud Suleiman Abu Amina
Mu’awiya Ahmed Sa’id Ruka
Rabhi Hammad Mohammed Yassin
Mohammed ‘Abdel Halim Hasan Abu Hasim
Ramez ‘Abdel Qader Mohammed ‘Abid
Suhaib ‘Abdel Rahman Tamraz
Rim Saleh Moustafa ‘Awad ar-Riyashi
Na’il Mohammed Mahmoud ‘Amer
Eiyad Mahmoud Mohammed at-Tahrawi
Fadi Ahmed Hasan al-‘Ammudi