MEMO. Il Tribunale criminale internazionale (ICC) ha rinviato le sue procedure contro Israele a causa dello scoppio del coronavirus, ha annunciato domenica il procuratore capo dell’ICC.
Secondo il quotidiano israeliano Israel Hayom, il procuratore capo dell’ICC, Fatou Bensouda, ha affermato che le procedure contro Israele sarebbero state ritardate di almeno un mese, citando la pandemia globale di coronavirus.
Bensouda, ha detto il quotidiano israeliano, ha programmato di presentare le sue risposte a diversi problemi il 30 marzo. A causa della pandemia, che ha costretto l’Aia a chiudere, ha chiesto all’ICC di concederle un mese in più per completare il suo rapporto, che potrebbe contenere 1.800 pagine.