Risoluzione dell’UE per ‘rompere l’assedio a Gaza’

Strasburgo – Pal-Info. Ieri, sera, 17 giugno, con 470 voti a favore e 56 contrari, il Parlamento Europeo ha approvato un risoluzione per la revoca immediata del blocco imposto alla Striscia di Gaza.

Nella risoluzione che condanna anche l'attacco israeliano sulla Freedom Flotilla,  si richiede l'apertura delle frontiere, via terra e via mare.

Poco dopo la notizia, Rami 'Abdo, membro della “Campagna europea per rompere l'assedio a Gaza”, ha spiegato alla stampa i contenuti della risoluzione dell'UE.

“L'Unione Europea prevede un monitoraggio sullo stato delle infrastrutture di Gaza, come per esempio il porto, con l'invio di una propria missione a Rafah per accertare che il passaggio di beni e persone avvenga in base agli standard internazionali ma anche a garanzia della 'sicurezza di Israele'”.

'Abdo ha ribadito che il blocco imposto a Gaza non è altro che una 'punizione collettiva' in violazione al diritto umanitario internazionale, e che una soluzione per Gaza non è vincolabile al rilascio del soldato israeliano, Gilad Shalit.

L'80% degli abitanti di Gaza dipende dagli aiuti umanitari dall'esterno, il 60% vive in uno stato di insicurezza alimentare e il 50% è disoccupato.

Anche la situazione igienico-sanitaria ha raggiunto preoccupanti livelli ed è a rischio la salute di vasti strati della popolazione (soprattutto delle fasce più vulnerabili come bambini, donne e anziani).

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