Risoluzione Unhrc su apertura valichi di Gaza, la Ecesg: ‘Ora implementatela’

Bruxelles – Pal-Info. La European Campaign to end the siege on Gaza (Ecesg) ha dichiarato che la risoluzione recentemente approvata dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite (Unhrc) di aprire i valichi di Gaza, non avrà alcun effetto qualora non venisse implementata.

Nella dichiarazione si legge: “Sebbene giunta in ritardo, la risoluzione prende la giusta direzione e ora ha bisogno di un'attiva realizzazione”.

La Ecesg ha inoltre aggiunto che “la regione rischia di disastro: Israele ha infatti lanciato diversi attacchi aerei contro i civili, mantenendo, nello stesso tempo, il blocco responsabile di una riduzione dei rifornimenti medico-ospedalieri”.

Al fine di garantire la distribuzione di cibo e di scorte di generi di prima necessità e per permettere la circolazione nei Territori palestinesi occupati del personale Onu, il Consiglio per i diritti umani ha approvato una risoluzione che impone l'apertura del valico di Karni, al confine tra Gaza e Israele, e di quello di Rafah, sul confine egiziano.

Lo stesso organo ha inoltre votato quattro risoluzioni relative al conflitto israelo-palestinese, tra le quali una in cui chiede al Consiglio di sicurezza di riprendere in mano il rapporto Goldstone che ritiene numerosi leader militari israeliani responsabili del massacro di palestinesi durante l'Operazione Piombo Fuso, nell'inverno 2008-2009.

Il ministro degli Esteri del governo della Striscia di Gaza, guidato dal premier Isma'il Haniyah, ha criticato il veto statunitense nel corso delle votazioni per le risoluzioni dell'Onu.

Lo stesso ministro ha dichiarato, inoltre, che “le misure moderate adottate da Unhrc riguardo alla costruzione degli insediamenti illegali di Israele in Cisgiordania non rispecchiano le proporzioni con le quali le proprietà palestinesi vengono confiscate quotidianamente dalle autorità d'occupazione israeliane”.

A tal proposito, la IV Convenzione di Ginevra, definisce un “crimine di guerra” il trasferimento di residenti nei territori occupati.

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