Rivelati dei nomi dei ministri del governo di unità che verrà annunciato a metà della prossima settimana.

Dal nostro corrispondente.

 

Fonti palestinesi ben informate ieri sera hanno rivelato che la trattativa per liberare il soldato israeliano sequestrato a Gaza, Jilad Shalit, sta volgendo al termine. Inoltre, hanno sottolineato che a metà della prossima settimana verrà annunciato il governo di unità nazionale – appena terminate le trattative per la liberazione del soldato israeliano.

Queste fonti hanno inoltre reso noto che l’Egitto ha invitato ufficialmente dirigenti arabi e palestinesi ad assistere all’annuncio della formazione del governo di unità nazionale, per la sua importanza e il suo significato.

L’annuncio riguarda la formazione del nuovo governo palestinese e verrà diffuso a metà della prossima settimana. Il presidente Mahmoud Abbas giungerà al Cairo la sera di domenica, a capo di una delegazione palestinese; sono stati indirizzati, inoltre, degli inviti a Damasco, Amman e Riad e a Khaled Mishaal, presidente dell’Ufficio politico del movimento Hamas. Le diverse parti hanno scelto l’Egitto per i festeggiamenti, a seguito degli sforzi compiuti dal Paese per rafforzare l’unità palestinese.

Tuttavia, la stessa fonte ha riferito che ci sono ancora degli ostacoli da superare per formare il governo e anche per i preparativi in corso al Cairo.

 

La fonte ha anche rivelato che tra i nomi proposti per gli incarichi ministeriali del nuovo governo, compaiono quelli del Rami Alhamdulillah, Salam Fayad, Mustafa Al-Barghuthi, Mazen Suneqrut, Nemer Hamad, Nabil Qses, Ziad Abu Amro, Mohammad As-Saruji e Khaled Al-Asili. E ha aggiunto che il governo che verrà guidato dal primo ministro Mohammad Shubair conterà 10 ministeri per il movimento di Hamas; 5 per Al-Fatah; 1 della lista dell’Alternativa nazionale; 1 per l’Iniziativa nazionale; 2 per la Terza Via e per il Partito del Popolo; 4 per la lista degli indipendenti – di cui 2, residenti all’estero, torneranno in patria; 1 per i cristiani.

Tutti i nomi proposti sono oggetto di discussione per ottenere il consenso dei due raggruppamenti più grandi, Hamas e Fatah.

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