Domani conferenza stampa alle ore 15, in luogo da stabilire.
Alessandra
Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese
Stasera 24 giugno, un gruupo di attivisti ed attiviste della Rete Romana
di Solidarietà con il Popolo Palestine, in concomitanza con lo
spegnimento delle luci del Colosseo disposto dal Comune di Roma in
segno di solidarietà con l'unico militare israeliano rinchiuso in una
prigione palestinese, ha illuminato di candele
l'intera scalinata del Campidolgio per ricordare gli oltri 11000 civili
palestinesi ristretti nelle carceri israeliane, il millione e mezzo di
palestinesi rinchiusi nella Striscia di Gaza trasformata nella più
grande prigione a cieleo aperto esistente al mondo e per onorare i 1417
morti palestinesi dell'operazione piombo fuso scatenata dall'esercito
israeliano il 27 dicembre del 2008 ed i 9 morti della Motonave Navi
Marnara che trasportava aiuti umanitari per la popolazione di Gaza,
uccisi dalle forze speciali israeliane il 31 maggio scorso.
L'iniziativa si stava svolgendo compostamente e pacificamente come è
nello stile della Rete, quando gli attivisti sono stati aggrediti
all'improvviso da un gruppo di giovani che li hanno picchiati duramente
provocando un ferito. La polizia intervenuta dopo l'aggressione, si è
limitata a stendere un cordone per separare gli aggrediti dagli
aggressori, ma non ha provveduto né ad identificare questi ultimi, né a
disperderli sicché gli attivisti sono stati costretti a sostare lungo la
scalinata, mentre altri giovani accorrevano ad ingrossare le file
degli aggressori..
p. La Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese