Romhi: Israele ha inventato nuovi metodi per punire i parlamentari palestinesi

Ramallah-Quds Press. Di recente, nel territorio occupato della Cisgiordania e in particolare nella città di Ramallah, si sta assistendo ad un nuovo fenomeno, cioè l’aumento notevole dei sequestri di veicoli, effettuati dalle forze di occupazione israeliane, ai danni dei membri del Consiglio legislativo palestinese e degli ex detenuti. Analisti politici hanno definito questi episodi “veri fenomeni di pirateria”. 

Il segretario del Consiglio legislativo palestinese Mahmoud Romhi, in un’intervista rilasciata a Quds Press, ha dichiarato che le autorità di occupazione, dopo aver sospeso la politica delle detenzioni amministrative, hanno inventato dei nuovi modi per reprimere i parlamentari e gli ex detenuti palestinesi, attraverso il sequestro dei loro veicoli, denaro e altre proprietà private, aggiungendo che ciò rappresenta una palese violazione del diritto internazionale e umanitario. 

Romhi ha reso noto che le autorità di occupazione non l’hanno informato del motivo per cui hanno confiscato la sua auto, e non gli hanno nemmeno rilasciato un documento ufficiale che attesti l’avvenuto sequestro del veicolo, accaduto tre giorni fa in un posto di blocco militare in Cisgiordania. Egli ha anche riferito che le forze israeliane hanno sottratto l’auto del parlamentare Ahmed Mubarak, con il pretesto della “legge di emergenza”. Tale legge autorizza l’occupazione a “sequestrare le proprietà di qualsiasi persona, anche solamente sospettata di essere coinvolta in attentati alla sicurezza degli ebrei”. 

Il numero dei veicoli privati palestinesi sequestrati nelle ultime tre settimane ammonta a sei: le auto in questione appartenevano agli ex detenuti e al personale del Consiglio legislativo palestinese.