Sabri: l’attacco israeliano dei fedeli di Al-Aqsa è un crimine

1494830699Gerusalemme-PIC. Il presidente del Concilio supremo islamico, Sheikh Ekrema Sabri, domenica ha criticato l’aggressione compiuta dalla polizia israeliana contro i fedeli nella moschea al-Aqsa, avvenuta nelle prime ore della giornata.

Parlando con un giornalista di PIC, Sheikh Sabri ha denunciato l’irruzione effettuata nella mattinata dalla polizia dell’occupazione israeliana nell’area della moschea al-Aqsa e le violenze perpetrate contro i pacifici fedeli musulmani.

Ha inoltre denunciato l’irruzione effettuata da bande di coloni israeliani ad Al-Aqsa durante il mese di Ramadan in aperta violazione delle leggi interne ed internazionali.

“I fedeli musulmani sono stati attaccati mentre stavano vegliando all’interno della Moschea Al-Aqsa come sempre accade durante gli ultimi dieci giorni di Ramadan”, ha dichiarato Sabri.

“La polizia di occupazione israeliana ha colpito i pacifici fedeli musulmani con raffiche di proiettili di gomma e lacrimogeni mentre continuavano a ripetere l’invocazione ‘Allah è il più grande’ in segno di protesta contro l’aggressione”, ha aggiunto.

Numerosi fedeli musulmani hanno riportato ferite mentre altri sono stati arrestati dopo l’aggressione.

Fonti del Dipartimento per i Beni culturali islamici (Awqaf) hanno riferito che i militari israeliani hanno impedito ai musulmani al di sotto dei 30 anni di età di entrare nella Moschea, provocando ulteriori tensioni all’interno ed attorno al luogo sacro.

Traduzione di Aisha Tiziana Bravi