Sale a 1800 il numero di palestinesi uccisi in Siria

Damasco-Quds Press. Un gruppo di attivisti palestinesi ha rivelato che tre rifugiati sono stati uccisi negli ultimi giorni in Siria a causa dei bombardamenti dei campi profughi e dei quartieri palestinesi. Ciò ha portato a 1807 il numero dei profughi uccisi dall’inizio del conflitto nel Paese arabo.

In un comunicato stampa, il Gruppo di lavoro per i palestinesi in Siria ha reso noto che Firas al-Mau’ed è stato ucciso dai proiettili nella zona di al-Zahera, nei pressi del campo profughi di Yarmuk, mentre il giovane Mohammad Sweireh è caduto in seguito al bombardamento dello stesso campo profughi.

Il gruppo ha anche rivelato che il giovane, Hassan Hassan, sempre di Yarmuk, è morto a seguito delle torture subite per mano delle forze di sicurezza siriane. Il giovane deceduto è uno dei più noti artisti del campo profughi di Yarmuk ed aveva prodotto recentemente una serie di cortometraggi che gettavano la luce sulle sofferenze della popolazione del campo profughi.

Infine, il gruppo ha sottolineato che il campo di Yarmuk ha subito pesanti bombardamenti negli ultimi giorni, mentre, i residenti soffrono ancora a causa dell’assedio imposto da 156 giorni consecutivi da parte dell’esercito regolare. Tale assedio impedisce agli abitanti di ottenere cibo, medicinali e carburante. Allo stesso tempo, crescono i i timori circa un’imminente catastrofe umanitaria in tutti i campi profughi palestinesi in Siria a causa dei continui blocchi imposti contro gli stessi.