Sale a 280 il numero dei bambini nelle carceri dell’occupazione

downloadRamallah-Quds Press. Un Centro per i Diritti umani ha affermato che il numero di bambini palestinesi prigionieri nelle carceri dell’occupazione israeliana è salito a 280, in seguito a un’escalation nella campagna di arresti che ha come obiettivo i bambini in ogni parte dei Territori palestinesi e in primo luogo a Gerusalemme.

In un comunicato trasmesso a Quds Press in data 19 ottobre, Il Centro “Prigionieri di Palestina ha spiegato che il 30 per cento delle persone arrestate dall’inizio di ottobre sono bambini e ragazzi minorenni.

Il Centro ha chiarito che, “secondo l’occupazione, sono i bambini della Palestina ad alimentare la rivolta popolare esplosa un mese fa in Cisgiordania, a Gerusalemme, a Gaza e nei Territori occupati, per questo l’occupazione cerca di spaventarli con l’arresto, l’omicidio e la tortura”.

Il Centro ha poi sottolineato come le forze di occupazione abbiano aumentato il numero dei bambini detenuti del 35 per cento rispetto ai numeri precedenti all’attuale rivolta di Gerusalemme: prima dei fatti i bambini in carcere erano 210, adesso il numero è salito a 280.

Secondo il comunicato, i bambini sono reclusi in tre prigioni principali: 115 nel carcere centrale di Ofer, 110 nella prigione di Megiddo e 45 nel carcere di Hasharon, mentre un altro gruppo di bambini sarebbe prigioniero nel carcere di Etzion.

Il Centro “Prigionieri di Palestina “ha rivelato quindi che l’occupazione sta cercando di introdurre un emendamento alla legge sul processo ai minori, che consentirà di imprigionare legalmente bambini di età inferiore ai 14 anni. Il Centro ha dichiarato che di tratta “di un nuovo crimine di guerra commesso dall’occupazione”.

I bambini imprigionati soffrono nelle carceri israeliane per le pessime condizioni della detenzione e per le continue violazioni perpetrate contro di loro dai carcerieri israeliani.

Traduzione di Federica Pistono