Sale a 43 il numero dei malati morti a causa dell’assedio.

Continua a crescere il numero delle vittime dell’assedio imposto alla Striscia di Gaza.

Gaza – Infopal

Le due nuove, innocenti, vittime del disumano assedio contro la Striscia internazionale sono decedute ieri sera: Dua’a Adel Imran, 18 anni, e Rwan Nassar, 15.

Anche a loro, le autorità di occupazione israeliane hanno impedito di recarsi all’estero per le cure mediche. Nella Striscia mancano le medicine e le strumentazioni ospedaliere sono ormai senza pezzi di ricambio a causa del feroce embargo israelo-internazionale.

Con la morte delle due ragazze è salito a 43 il numero dei “martiri dell’assedio”, i malati morti per mancanza di adeguate cure mediche.

Imran era malata di cancro, e Nassar aveva problemi ai reni.

La Striscia di Gaza è sigillata da giugno di quest’anno, da quando Israele e la comunità internazionale, con l’assenso dell’Anp di Ramallah, a seguito della presa di potere di Hamas e dell’espulsione dell’ala golpista di Fatah, come "punizione collettiva" hanno sigillato il territorio in cui vivono un milione e mezzo di esseri umani, condannandoli a morire di stenti e di malattie.

Una decisione, avallata dai governi occidentali, che viola tutte le convenzioni internazionali e i diritti umani fondamentali.

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