Ramallah – PIC. La salute del prigioniero palestinese Hisham Abu Hawash ha raggiunto un livello molto critico quando è entrato 131esimo giorno del suo sciopero della fame, portato avanti come forma di protesta contro la sua detenzione amministrativa.
La Commissione palestinese per gli affari dei detenuti ed ex-detenuti avverte che esiste un rischio reale che Abu Hawash muoia a causa del suo sciopero della fame prolungato.
Secondo la Commissione, Abu Hawash soffre di frequente perdita di coscienza, grave carenza di potassio, forti dolori al fegato e al petto, vomito frequente e incapacità di dormire e camminare.
Ha sottolineato che l’autorità d’occupazione israeliana ha respinto molte richieste per porre fine alla sua detenzione amministrativa, e recentemente ha emesso un’ordinanza del tribunale che rinnova la sua detenzione per ulteriori quattro mesi, nonostante i referti medici confermino la gravità delle sue condizioni di salute.
Di recente, la delegazione della Croce Rossa ha visitato Abu Hawash nell’infermeria della prigione di Ramla, e ha confermato le sue condizioni di salute critiche, oltre ad aver riferito la necessità che venga monitorato da un team medico esperto.
In un comunicato, la Croce Rossa avverte che Abu Hawash potrebbe affrontare conseguenze irreversibili e che potrebbe anche morire, sottolineando che ogni detenuto deve essere trattato con umanità e dignità.
Traduzione per InfoPal di F.H.L.